Max Esposito: “4-3-3 e non rinuncerei mai a Neres, è l’unico che salta l’uomo"

Max Esposito: “4-3-3 e non rinuncerei mai a Neres, è l’unico che salta l’uomo"TuttoNapoli.net
© foto di Lorenzo Marucci
Ieri alle 17:45Le Interviste
di Antonio Noto

Massimiliano Esposito, allenatore ed ex azzurro, ha rilasciato un’intervista a 'Radio Goal', in diretta su Kiss Kiss Napoli: “L’obiettivo primario del Napoli è quello di tornare in Champions e quello è stato quasi centrato. Poi l’appetito vien mangiando e finchè la matematica permetterà di lottare per lo scudetto il Napoli proverà a farlo. Conoscendo Conte sono certo che proverà a dar fastidio fino alla fine. La coperta è corta, giocano sempre gli stessi e un calo fisico può starci.

Bologna? Bisogna dare merito a loro perchè stanno facendo un campionato strepitoso, è ad un punto dall’Atalanta e potrebbe anche sorpassarlo in questo week-end. Il punto di Bologna è un punto guadagnato, non sono due punti persi.

Troppi infortuni nel Napoli? Bisogna capire quali siano i ritmi d’allenamento. L’anno scorso questi giocatori hanno cambiato tre metodologie di lavoro, quest’anno è arrivato Conte che lavora a ritmi altissimi e qualche infortunio ci può stare. Non sono stati infortuni che hanno messo k.o alla lunga i giocatori, c’è stato un periodo in cui c’è stata carenza a sinistra però è rientrato tutto in fretta ed è stato bravo Conte a gestire al meglio le assenze.

Modulo di gioco? Non rinuncerei mai a Neres, è l’unico del Napoli che ha tecnica e velocità e fa l’uno contro uno. Opterei per il 4-3-3 visto che è stato il modulo che ha dato più garanzie. Il Napoli è abituato a giocare con questo modulo e i giocatori si sentono più sicuri.

Neres? Dopo un infortunio perdi la condizione ed hai bisogno di qualche partita per recuperarla, presto vedremo il Neres di qualche tempo fa. Neres lo vedevo meglio a destra perchè a sinistra avevi Kvaratskhelia, ma il brasiliano fa bene anche a sinistra. In Italia ci son sempre meno giocatori che saltano l’uomo ed io, da buon dribblomane, non posso che apprezzare Neres”.