Cdm: "Serve più pressione in conferenza su Conte! Dubbi su doppie sedute, spie, mentalità..."

Cdm: "Serve più pressione in conferenza su Conte! Dubbi su doppie sedute, spie, mentalità..."
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di Redazione Tutto Napoli.net

I giocatori dicono 'le vinciamo tutte', ma fanno il loro mestiere. In realtà si tratta di sbagliare meno di una grande Inter, sperando che loro ne falliscano almeno due, almeno una e mezza. Al limite una e si va allo spareggio. E' quanto scrive Vittorio Zambardino sul Corriere del Mezzogiorno, raccontando che è comprensibile che non ci sia in questo momento la forza dei nervi distesi da parte di due squadre provate. Il Napoli forse di più dei milanesi con secondi tempi da incubo ormai da sette otto partite. E vengono citati alcuni dubbi.

"La paura dello spionaggio: in ordine cronologico è la notizia più recente. Conte teme che qualcuno spii la squadra. Ma per conto di chi? Dell’Inter? Del prossimo avversario? Dei media? Se la misura è stata presa significa che qualcosa è successo o che Conte ha notato qualche coincidenza sospetta. Ma è un segno di nervosismo, di leggera paranoia.

La preparazione fisica. Leggiamo di doppie sedute di allenamento in settimana. Ma è da agosto che aspettiamo l’esplosione fisica del Napoli. Non l’abbiamo mai vista, anche se si ricordano momenti di grande intensità. E aleggia la domanda: è fisico il problema dei secondi tempi?

Gli infortuni. Ci sono assenze: alle due squalifiche importanti - Anguissa, Di Lorenzo - si aggiungono infortuni che si trascinano: Buongiorno, Spinazzola. Il Napoli gioca una volta alle settimana: non ci sono stati troppi problemi muscolari?

La mentalità. Il vice Stellini ha denunciato mancanza di mentalità per il secondo tempo di Bologna. Noi pensavamo, nella nostra abissale ignoranza, che l’ingaggio di uno staff tecnico costoso e di un allenatore carismatico servisse proprio per creare la mentalità. Sono nove mesi che lo staff Conte lavora. Su questo punto e su tutto il tema «secondi tempi» forse i giornalisti dovrebbero esercitare una maggiore pressione nelle conferenze".