Tre domande a... Franco Causio: "Ancora presto per dare giudizi, ma Benitez sa che bisogna correggere alcune sbavature: serve tempo"

"Il soprannome di "Barone" è un esplicito omaggio alla sua eleganza, e gli fa credito di una finezza di tratto che si deve essere posta come traguardo sin dai suoi esordi di giramondo del pallone": la leggiadra penna di Sandro Ciotti definì così, dalle colonne di un Guerin Sportivo del 1978, un'ala (nostalgia terminologica) che di lì a qualche anno sarebbe diventato Campione del Mondo: Franco Causio racchiudeva l'essenza di quel ruolo che il calcio moderno sembra voler rifiutare, nei suoi ciclici cambiamenti. E' lui l'ospite odierno di "Tre domande a...".

Il campionato italiano sembra essersi leggermente destato dal torpore degli scorsi anni. Tevez, Higuain, il ritorno di Kaka: solo uno specchietto per le allodole, o sta davvero cambiando qualcosa?

"E' ancora presto per dare un giudizio definitivo. Di certo si è visto che, in queste prime due giornate, le squadre di vertice sembrano essersi attrezzate davvero bene. Serve la controprova, però, e allora è giusto aspettare ancora qualche giornata, prima di dare un giudizio più completo. E poi, sappiamo bene che l'esame definitivo alle nostre squadre deve farlo l'Europa"

Il Napoli ha iniziato bene, ma c'è chi storce il naso di fronte ai due gol subiti dal Chievo. Episodi, o campanelli d'allarme di un difetto strumentale?

"Anche in questo caso, non me la sento di sbilanciarmi in sentenze definitive. Fin quando si segna più dell'avversario può anche andar bene subire qualche gol in più, è chiaro che Benitez dovrà aggiustare qualcosa: ha preso in mano la squadra da poco tempo, bisogna dargliene ancora per migliorare alcune lacune"

Senza troppi giri di parole: è la difesa il punto debole di questa squadra?

"Di certo non è forte come gli altri due reparti. Ma ha dalla sua un tecnico di comprovata esperienza, che sa come gestire certe situazioni: sarà Benitez a trovare la soluzione - se proprio vogliamo parlare di problema - e sono certo che lo farà: è un tecnico che ha vinto tanto, ovunque abbia allenato. E sa bene come intervenire per risolvere alcune situazioni che alla lunga potrebbero rivelarsi problematiche"