Esclusiva

Clemente di San Luca a TN: "Conte continua a non rispondere su infortuni e cali 2T"

Clemente di San Luca a TN: "Conte continua a non rispondere su infortuni e cali 2T"
Ieri alle 12:00Esclusive
di Arturo Minervini

Guido Clemente di San Luca, Docente di Giuridicità delle regole del calcio presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università Vanvitelli, commenta così le polemiche legate all'utilizzo del Var.

"Per quanto sia veramente sconcertante e non particolarmente virtuoso, non si può sottacere quanto si sente dire nel confronto quotidiano fra gli appassionati di calcio. Se tu dici ad uno «forse non sarebbe male se l’Atalanta battesse il Bologna, così poi a Pasqua il Bologna deve giocare alla morte per vincere con l’Inter», ti senti rispondere con la massima naturalezza «E sì, secondo te ‘fanno andare’ il Bologna in Champions al posto della Juve?».

Permeato da una convinzione sottesa, solida e diffusa, questo è il pensiero comune. Che poi, quando si parla dell’Inter, diventa: «Ma perché, non lo vedi che per Çalhanoğlu è come se valesse un Regolamento diverso? Per la terza partita consecutiva, diffidato, pur entrando sull’avversario con palese “imprudenza”, non viene ammonito».

Del resto, in Juventus-Lecce, restituiscono un quadro avvilente l’indiscutibile fallo da rigore di Veiga su Krstovic, il VAR che resta inerte in maniera clamorosamente illegittima, i commentatori televisivi che ne divengono complici esibendo una scandalosa omertà ed il commento del solito presunto ‘esperto’ che inventa ad arte, sia la ricostruzione del fatto, sia la sua qualificazione giuridica.

Nel frattempo, le notizie relative all’inchiesta giudiziaria sulle scommesse gettano un’ombra densissima sulla regolarità del campionato. Ancora una volta, possiamo soltanto continuare a segnalare le illegittimità nell’applicazione delle regole del gioco. Perché, per scoprire se, dietro la loro inspiegabile sistematica violazione, vi siano condotte illecite, occorre che si muova qualche Procura. Solo una seria indagine del giudice penale può svelare una eventuale «frode sportiva».

A noi che siamo ‘malati’ di calcio, e in particolare dell’azzurro Napoli, restano due sole strade. O decidiamo di disinteressarci del fenomeno, per smettere di soffrire inutilmente. Oppure, siccome proprio non riusciamo a disinteressarci, dobbiamo rassegnarci e consegnarci alla sofferenza continua. Che va ben oltre quella della fisiologica, sana, tensione per l’esito della partita.

Quella tensione – fatta di incontenibile passione – che stasera ci vede in trepida attesa per provare a vincere e tornare a tre punti dall’Inter. E questo nonostante il mister perseveri nel non rispondere (se non con incomprensibili fumosità) alle domande sui ricorrenti infortuni muscolari e l’inspiegato calare nei secondi tempi dell’ultimo periodo, da un lato, e sui pochi e tardivi cambi da sempre, dall’altro.

Naturalmente, se battiamo l’Empoli, ci passeremo sopra un’altra volta".