Conte in conferenza: "Noi in testa più di chiunque altro! Ora mancano 4 passi. Sugli infortunati..."

Al termine del match contro il Torino, il tecnico del Napoli Antonio Conte interverrà nella sala conferenze dallo Stadio Diego Armando Maradona per rispondere alle domande della stampa. Su Tuttonapoli.net, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.
23.32 - Inizia la conferenza stampa.
Prende parola Conte: "Prima di iniziare la conferenza, ci tengo in maniera molto particolare di fare le condoglianze alla famiglia di Graziano, il fisioterapista di Lecce che purtroppo ci ha lasciati. Un ragazzo che conoscevo, così come conoscevo il papà, che ci lasciato qualche anno fa. Volevo fare le condoglianze alla famiglia, comunque lascia la moglie con quattro bambini. Condoglianze all'US Lecce e ai leccesi, perchè è un qualcosa che ha colpito la città. E' tutto molto assurdo e mi dispiace perché lo conoscevo bene, era un ragazzo veramente per bene. Ci tenevo a dire questo prima della conferenza".
Cosa cambia nella gestione delle prossime settimane? "Non è la prima volta che siamo in testa, siamo stati più in testa noi di chiunque altro. Non è una novità gestire questa posizione di classifica. E' inevitabile che le partite iniziano ad essere sempre meno e qualsiasi tipo di errore lo puoi pagare in maniera importante. Però godiamoci questo momento. A quattro giornate dalla fine siamo matematicamente in Champions League, un traguardo importantissimo economicamente per la società. Quindi a quello che era l'anno scorso, quest'anno con quattro giornate d'anticipo sei già in Champions, te la devi pure un minimo godere e capire che stai facendo un qualcosa di bello, di empatico anche ai tifosi. Stiamo trasferendo emozioni a loro e soprattutto a noi, come abbiamo fatto questa sera".
Vittoria con squadra concentrata e attacco famelico, mancano 4 passi al miracolo. "Mancano 4 passi, l'ho detto anche io ai ragazzi. Oggi c'era da fare il primo passo, non era semplice perché abbiamo vissuto una vigilia un po' strana. Perchè quando sei in albergo, dovresti riposare. Io non ho visto la partita dell'Inter, già soffro per le nostre perché devo soffrire anche per le partite degli altri... E' stata una vigilia un po' strana perchè comunque la diretta concorrente giocava alle tre. Non sono intervenuto con i ragazzi, ho voluto lasciare il libero arbitrio a chi voleva guardare la partita, sapendo che si potevano anche perdere energie mentali, non solo fisiche. Perchè sei in tensione, per questo motivo io non le guardo le partite. Prima della partita ho detto ai ragazzi che non era cambiato niente. Avessero vinto, perso o pareggiato, noi avremmo dovuto vincere. Quindi scendiamo in campo con la giusta determinazione, voglia e cattiveria, perchè noi comunque abbiamo avendo una grande motivazione. I ragazzi sono stati bravissimi, perché spinti da un ambiente straordinario. Abbiamo fatto fatica ad entrare allo stadio col pullman per il clima che c'era. E' inevitabile che questo entusiasmo può portare pressione, ma deve essere una pressione positiva. Perchè stiamo davvero facendo un qualcosa di molto bello tutti insieme, ce la dobbiamo godere e vedere fino alla fine cosa Dobbiamo senza pensare a niente altro. Pensiamo all'oggi e alla prossima partita, che diventa della vita".
Sugli infortunati: "Per Anguissa a caldo si fa difficoltà. Penso abbia preso un colpo al bacino. Per Buongiorno bisognerà aspettare 24-48 ore e poi vedere. Aveva questo fastidio tendineo alla parte bassa del pube, ma ora fare diagnosi è molto difficile. Siamo abituati ad affrontare le emergenze e continueremo a farlo senza problemi".
23.40 - Termina la conferenza stampa.
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