Bossi: "L'Italia si compra la partita"
La Federcalcio replica: "Una dichiarazione sconcertante e offensiva. Questa volta e in questo momento, il senatore Bossi ha passato il segno"
Dalla Lega Nord ancora strali contro la Nazionale. E la Figc replica con durezza. E' il leader Bossi a fare una battuta pesante sugli azzurri in serata, forse nel tentativo di fare una battuta. dimenticando che sul calcio non si scherza mai: "Tanto la partita se la comprano: vedrete che al prossimo campionato ci saranno due o tre calciatori slovacchi che giocano nelle squadre italiane...". Così ha risposto il Senatur a chi gli chiedeva un pronostico sulla partita di giovedì. E' solo l'ultima di una lunga lista di prese di posizione, iniziative di disturbo. Dal tifo per il Paraguay a una generale insofferenza verso una squadra che si chiama "Italia".
La Federcalcio replica un'ora dopo dal Sudafrica: "Stavolta Umberto Bossi ha passato il segno". E giudica "offensiva" la dichiarazione del leader del Carroccio. Brevissimo il comunicato: "Una dichiarazione sconcertante e offensiva. Questa volta e in questo momento, il senatore Bossi ha passato il segno".
E' anche il caso di ricordare il modo in cui Gigi Riva e De Rossi hanno reagito alle ultime sortite della Lega Nord. Il team manager della Nazionale ha detto: "Siamo un paese alla deriva". E De Rossi: "Vuol dire che la prossima volta tiferemo contro la Padania".
Pubblicità
Sudafrica 2010
Le più lette
Prossima partita
21 dic 2024 18:00
Serie A Enilive 2024-2025
Serie A Enilive 2024-2025
in onda su DAZN
VS | ||
Genoa | Napoli |
© 2024 tuttonapoli.net - Tutti i diritti riservati
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro