Sudafrica, pochi talenti alla ribalta

Sudafrica, pochi talenti alla ribaltaTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 14 luglio 2010, 11:00Sudafrica 2010
di Marcello Pelillo
Confermata la tendenza degli ultimi campionati iridati. Poche sorprese in vetrina e tanti campioni logorati dalle fatiche dell'annata agonistica

E’ calato il sipario sul Mondiale sudafricano. Tra tante sorprese ed eliminazioni eccellenti nella prima fase ha vinto poi la squadra più quotata dal mondo delle scommesse. Poche sorprese, invece, dalla passerella di calciatori. I pochi campioni presenti non hanno lasciato il segno, confermando la negatva tendenza degli ultimi campionati del mondo.
Tra pali tanti errori, in parte dovuti anche al pallone. Si è fatto apprezzare dal mondo lo sloveno Handanovic dell’Udinese e il numero uno dell’Ajax Stekelemburg.
In difesa è piaciuto l’esterno sinistro messicano Salcido, in forza al Psv Eindhoven. Sempre sulla corsia mancina, oltre al brasiliano Bastos si sono fatti notare il nigeriano Taiwo del Marsiglia, a spazzi il tedesco Jansen e giovane e forte compagno teutonico Boateng che farebbe tanto comodo al Napoli. Una vera controtendenza rispetto ad un mercato che, negli ultimi anni, ha messo in vista pochi esterni mancini.
In mediana, oltre ai già noti centrocampisti spagnoli si è visto poco di nuovo.

E’ piaciuta l’intelligenza tattica del tedesco Khedira dello Stoccarda, la forza fisica del ghanese Boateng, la corsa del messicano Guardado e dello statunitense Bradley che sembrava piacere anche al Napoli. La vera sorpresa per il centrocampo, in realtà, è arrivata dal nuovo ruolo di Schweinsteiger. Il calciatore del Bayern è stato spostato dalla corsia alla zona centrale del reparto nevralgico con esiti molto positivi. Il centrocampista perfetto per le idee tattiche di mister Mazzarri, la diga umana in grado anche di portare palla in avanti e calciare dalla grande distanza.
In attacco è entrato con prepotenza tra i grandi nonostante la giovane età, il ventenne tedesco Thomsa Muller. L’attaccante del Bayern ha messo in mostra senso del goal, forza fisica, corsa, sacrificio per la squadra. I mondiali sudafricani hanno lanciato allo scoperto anche la tecnica dell’uruguaiano Suarez, in forza all’Ajax, che ha trascinato la squadra di Tabarez alle semifinali insieme ai goal del consacrato Forlan. Positivi in prima linea anche lo sgusciante messicano Giovanni dos Santos del Galatasaray e il giapponese Honda che ha stuzzicato l’interesse del Milan. Un Mondiale che ha detto poco anche per il mercato del Napoli, impegnato più a cedere che ad acquistare.