Marolda: "Conte non può parlare di Conference! Deve rispetto a città e tifosi..."

Marolda: "Conte non può parlare di Conference! Deve rispetto a città e tifosi..."
Oggi alle 17:30Le Interviste
di Pierpaolo Matrone

Nel corso di ‘Bordocampo – II Tempo’, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Francesco Marolda, firma storica del Corriere dello Sport: “A un danno non puoi aggiungere un altro danno, che sarebbe quello di sconvolgere le abitudini tattiche della squadra. Io manterrei lo stesso disegno tattico e cambiare solo gli uomini, andando con Raspadori al posto di Neres, poi è chiaro che sarebbe un’interpretazione diversa del ruolo di ala. Col rientro di Buongiorno in difesa sposterei Juan Jesus sulla fascia. Certo, non sarebbe una fascia sinistra particolarmente accattivante, ma significherebbe non stravolgere il Napoli e mantenere la logica del gioco avuta finora”.

In difesa dunque lasceresti fuori Mazzocchi? “Io non sono uno di quelli che se l’è presa con Mazzocchi dopo il gol subito contro l’Udinese. Certo, Mazzocchi ha sbagliato, ma va in campo per fare quello che sa fare. E mi è sembrato che in difesa nelle ultime partite sia mancata una guida, un certo carisma, qualcuno che dettasse le posizioni anche per gli altri”.

In città si parla di Scudetto, ma Conte parla di obiettivo Europa. “In questo momento vedo il Napoli nettamente dietro l’Inter nelle possibilità di Scudetto perché non solo si è indebolito sul mercato ma ha avuto anche la sfortuna che esaltano questi errori di mercato. Vedo un Napoli troppo in emergenza per essere sorridenti. Io mi sono arrabbiato molto quando ho sentito certe parole di Conte, che ha fatto capire che andrebbe la Conference League andrebbe bene. Sarà provocatorio, come lo è spesso, ma non può pensare di essere arrivato in una sorta di terra di nessuno in cui può dire quello che vuole. Lui deve rispetto alla città e ai tifosi, queste cose non le può dire. Sarei curioso di sapere cosa dice nello spogliatoio dopo aver detto queste cose in conferenza stampa”.