Furia Chiariello: “Lautaro va squalificato, è la regola! Falsità sull’audio, vi spiego come funziona”

Furia Chiariello: “Lautaro va squalificato, è la regola! Falsità sull’audio, vi spiego come funziona”
lunedì 17 febbraio 2025, 15:15Le Interviste
di Pierpaolo Matrone

Umberto Chiariello, giornalista di Radio Crc, nel corso della trasmissione 'A pranzo con Chiariello' si è soffermato a lungo sulle bestemmie di Lautaro Martinez in Juventus-Inter e sulle modalità di registrazione che prevedono l'inclusione dell'audio: "Io non voglio essere fesso. Io ricordo bene la storia, il Napoli di Mazzarri con i tre tenori, pur non essendo una grande squadra, si ritrovò a lottare per lo Scudetto col Milan. Sì, loro presero Cassano e Van Bommel e noi Mascara, ma lottavamo per lo Scudetto. Prima dello scontro diretto, Cattaneo di Sky se ne esce con uno scoop perché da immagini non trasmesse dal regista e che l’arbitro non aveva visto, Rosi della Roma provoca Lavezzi e lui ci casca e si gira e sputa verso Rosi. Gesto deprecabile, uno dei più brutti, indecente, e giusto fu punirlo. Quel campionato lo decise Cattaneo, così come al mondiale il bomber fu Carosi, regista italiano e lì c’è anche una regia chiamata per fare l’evento in mondovisione ed a catena ci sono le personalizzate con le panchine ed altro. Carosi becca la testata di Zidane che la regia internazionale si era persa, fu il primo caso di prova tv applicata al calcio. Non si poteva fare, l’arbitro lo mandò via, gli fu detto dal quarto uomo a cui dissero che la tv aveva mostrato le immagini. Fece scalpore, nessuno capì il motivo fino a quando mostrarono le immagini nel maxi-schermo. Guardate il potere della tv, Zidane sarebbe stato rigorista principale.

Lavezzi fu beccato da Cattaneo, si fece un casino in tv, ed il Giudice Sportivo acquisì le immagini e fu squalificato per 3 turni. Non ci fu niente da fare col ricorso. Saltò la partita chiave, il Napoli fece riposare anche Cavani col Villarreal in vista del Milan. E uscì lì e perse col Milan. Il fatto accadde, la squalifica fu giusta, ma non se ne accorsero gli arbitri, ma Sky. Cattaneo ha fatto il giornalista. Non sappiamo come sarebbe andata, ma la mancanza fu fondamentale. Lautaro è stato tra i peggiori, si mangia due gol, da capitano esce e di fronte alle telecamere si lascia andare ad una bestemmia verso il padre eterno. Voglio fare il bacchettone, sapete quanti bambini guardano la partita? Quanti credenti? Secondo voi è bello sentire il capitano dell’Inter bestemmiare reiteramente, l’audio era coperto dicono, ma non è vero, s’è sentito! La fesseria che gira è che non essendoci l’audio, ma solo il labiale, non si può punire. Falso, quando si registra la partita anche per l’archivio lo si fa in modo dirty e clean, graficata e senza grafica per i montaggi e le piste audio sono separata ed esiste l’audio ambiente con solo i microfoni di campo. La registrazione prevede l’audio ambiente e la bestemmia è sicuramente colta. Mi attengo al codice di giustizia sportiva, articolo 37 e per blasfermia prevede almeno una giornata di squalifica ed in questo caso è reiterata, urlata, davanti alle telecamere e da capitano. In passato per molto meno sono stati sanzionati calciatori per bestemmie neanche colte dalle telecamere! Lo dico per agevole il Napoli? Bisogna assumersi le responsabilità, se fa il professionista è giusto giochi, vinca a Napoli e si porti lo Scudetto a casa, ma se viene meno alle regole e fa il bestemmiatore seriale. Il regolamento lo sanziona e come noi pagammo con Lavezzi, ora deve pagare l’Inter! O c’è un regolamento a parte per questa Inter da passaportopoli in poi? Il principe di Machiavelli è applicata all’Inter? Va punito, senza se e senza ma!”.