Le feste del Napoli in Val di Sole non finiscono mai

Le feste del Napoli in Val di Sole non finiscono mai
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giovedì 21 luglio 2011, 13:20Diario dal ritiro
di Antonio Gaito
fonte Mediaplan.tv
Di festa in festa, di sorpresa in sorpresa, di novità in novità.

Di festa in festa, di sorpresa in sorpresa, di novità in novità. Ogni giorno il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, che si è ormai innamorato della Val di Sole e del Trentino, regala emozioni ai propri tifosi nel ritiro partenopeo di Dimaro. L'ultima? Ieri sera. Stravolgendo completamente la scaletta studiata anticipatamente a tavolino, De Laurentiis ha regalato ai supporters azzurri in Pizza Madonna della Pace una seconda presentazione della squadra, forse anche migliore della prima, andata in scena lunedì sera e bagnata dalla pioggia. Presentando la maglia della Champions League, quella color grigio canna di fucile, il presidentissimo del Napoli ha fatto infatti sfilare nuovamente sul palco tutti i giocatori della squadra e lui stesso, innamorato del microfono, ha presentato la serata, affiancato dalla voce napoletana di Mediaset Premium, Raffaele Auriemma, e accompagnato dagli stacchi musicali dell’amico Guido Lembo alla chitarra.

Nonostante un venticello freddo quasi autunnale avesse preso di filata l’intera valle e fatto precipitare la temperatura anche sotto i quindici gradi, la piazza era quasi piena quando, ad uno ad uno, i calciatori del Napoli sono sfilati di nuovo sul palco indossando la maglia grigia che, parole del presidente, "dovrebbe essere la maglia da Champions League, ma dipenderà anche dalla fortuna che le porterà: insomma, scaramanzia". Il primo ad offrirsi ai tifosi in delirio è stato il difensore Hugo Campagnaro. Poi è toccato a Grava, capitan Cannavaro e Fernandez, mentre lo show di De Laurentiis non aveva interruzioni. "Ma Cavani non lo farete mica giocare in finale di Coppa America, vero?" ha chiesto maliziosamente De Laurentiis all'uruguayano che, con diplomazia, ha risposto: "Non so, ma se sta meglio: perché no?" "No, per carità, no, sarà anche meglio per voi ma non certamente per il Napoli".

E' stata poi la volta di Aronica. "I rigori li devi procurare a noi, non agli altri”, l’ha catechizzato il presidente che non ha certo peli sulla lingua. E avanti così, cantando e ballando: Ruiz, Maggio "sempre in testa nelle corse nei boschi della Val di Sole", Dossena "a Udine era fortissimo, poi nella nebbia di Liverpool si è perso, ma il sole di Napoli l'ha riscaldato e riportato ai suoi livelli", Dzemaili, Donadel, Inler, Bogliacino che è stato praticamente congedato dal presidente: "Rimarrai sempre nel nostro cuore, hai una famiglia straordinaria, ma i cicli d'amore finiscono", Mannini, Cigarini "la vedi questa maglia grigia canna di fucile? E' pronta per esplodere" e Sosa "resta? Suspance!”.

E' toccato infine agli attaccanti: prima Mascara e Santana, poi con Lucarelli è stato show ai massimi livelli. Il livornese si è presentato sul palco con i pantaloni alla Fantozzi e ha detto di essere molto emozionato come fosse il suo primo ritiro con la Primavera. Risposta del patron: "E' un guascone e voglio che s'impegni al massimo e dimostri a tutti quanto è ancora bravo sotto porta". La chiusura è stata tutta per lui: "l'unico insostituibile: Marek Hamsik". Standing ovation e parole al miele di De Laurentiis per il talentuoso, in campo e pure dal barbiere, slovacco che "è una grande persona". Stretta di mano tra i due per la gioia dei tifosi e dei fotografi. Per ultimi straordinariamente i portieri e il Pirata Morgan De Sanctis che si è esibito sul palco in un ballo con il ritmo scandito dai battimani dei piccoli e grandi fans.

"Adesso tutti a dormire, altrimenti Mazzarri ammazza me e voi" ha chiuso De Laurentiis, ma la festa non è finita qui, anzi, è proseguita con la “tammuriata" di Guido Lembo e la sua band, che non ha fatto fatica a scaldare subito la folla con "O Surdato 'Nnamurato". E non è mancato nemmeno il classico trenino con il sindaco di Dimaro Romedio Menghini al vapore al ritmo di Maracaibo