Duro lavoro per la squadra sotto gli occhi di De Laurentiis: "Amo il Trentino e la sua gente"
Oggi la super star a Dimaro è indubbiamente lui, il patron azzurro Aurelio De Laurentiis. E' nato a Roma sessantadue anni fa, ma ormai è diventato per tutti il Re di Napoli. Nel 2004 ha rilevato la società partenopea fallita e sprofondata in serie C1. E quindi, se oggi il Napoli si appresta a giocare la Champions League, è esclusivamente merito suo per gli investimenti oculati e per la determinazione con la quale ha rifondato la società e acceso d’entusiasmo i suoi meravigliosi e straordinari tifosi.
Nel pomeriggio il presidentissimo azzurro si è goduto lo spettacolo da bordo campo: occhiale da sole nero, giacca beige, seduto in panchina, De Laurentiis ha osservato attentamente quasi tutta l’allenamento dei suoi giocatori mentre Walter Mazzarri spiegava i movimenti offensivi con esercizi prima partendo da lontano (70 metri) e poi avvicinandosi sempre più alla porta difesa a turno dai quattro portieri. Il numero uno del Napoli si mangiava con gli occhi soprattutto i neoacquisti Inler, Dzemaili e Santana, ma anche Hamsik che, pur operando sulla fascia opposta alla panchina, era spiato dal presidente passo dopo passo. Poi il bagno di folla all'uscita dal campo: i tifosi lo invocavano e lo osannavano e De Laurentiis rispondeva con un sorriso che aveva tanto il sapore della promessa: ve l'assicuro, anche quest'anno ne vedrete delle belle. Ovviamente è stato preso d’assalto anche dai giornalisti che, nel ritiro di Dimaro, non sono inferiori a quelli che seguono tutti i giorni l’Inter a Pinzolo. A dimostrazione che ormai il Napoli è tornato a essere una grande del calcio italiano. Ma il presidente è salito in macchina e come il miglior Lavezzi ha dribblato tutto e tutti.
Parlerà stasera al microfono di Mediaset in Piazza Madonna della Pace quando, alle 21.30, salirà insieme alla squadra al gran completo sul palco simpaticamente allestito dai volontari della Val di Sole per una serata di festa tutta azzurra e tutta da vivere. E non sarà breve come è nelle abitudini dello stimatissimo imprenditore cinematografico che si tratterrà in Trentino ancora almeno un paio di giorni, giusto per intervenire mercoledì alla presentazione del libro di Enrico Varriale, “Napoli 8 ½”. Il presidente del Napoli non ha però raggiunto subito lo Sport Hotel Rosatti che ospita la squadra partenopea a Dimaro ma, per non smentirsi mai, ha voluto personalmente discutere con i responsabili di Mediaset la scaletta dello show che in serata avrebbe avuto lui come assoluta e prima vedette.
Entusiasta dell’accoglienza e degli impianti che la Val di Sole ha messo a disposizione del suo club, Aurelio De Laurentiis ha avuto parole di grande affetto con il direttore dell’Azienda di Promozione Turistica delle Valli di Sole, Pejo e Rabbi, Attilio Gregori, al quale ha detto: “Amo il Trentino e la sua gente. Anzi, di più: li adoro perché sono come piacciono a me: operosi, infaticabili e parsimoniosi. Insomma non buttano come altri i soldi dalla finestra”. E l’ha ringraziato per quanto è stato fatto perché il Napoli a Dimaro si sentisse come a casa sua
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