2018, FEBBRAIO AZZURRO - Il crollo in Europa League, le due facce di Sarri col Lipsia
Il mese di febbraio in casa Napoli non è solo campionato: dopo l’uscita di scena dalla Coppa Italia, a Maurizio Sarri resta l’impegno dell’Europa League. A preparare gli azzurri per il doppio impegno contro il Lipsia, squadra sorteggiata per i sedicesimi dei partenopei, c’è il derby contro il Benevento, asfaltato 2-0 con le reti di Hamsik e Mertens, seguito poi dalla larga vittoria contro la Lazio di Simone Inzaghi in lotta con l’Inter per un posto in Champions League.
L’andata dei sedicesimi si gioca al San Paolo, pronto a sostenere gli azzurri per l’importante impegno contro il Lipsia, squadra rivelazione del campionato tedesco l’anno precedente, ed in seria difficoltà nell’anno corrente. Sarri schiera un Napoli con tanti giovani (Ounas, Rog, Diawara, Zielinski), dando l’impressione di non puntare troppo sulla coppa europea. Di fatti il Napoli cade tra le mura amiche, andando in vantaggio proprio con il talento Ounas, ma facendosi travolgere nella ripresa con la doppietta di Werner ed il gol di Bruma. Napoli con un piede, dunque, fuori dall’Europa League.
La brutta figura europea non scoraggia gli azzurri che riescono subito dopo ad imporsi con il gol decisivo di Allan contro la Spal, sfida intermedia del doppio impegno europeo. A Lipsia Sarri prova stravolgere gli eventi, schierando un Napoli con dentro Insigne, Mertens, Allan, Albiol, e senza i giovani deficitari all’andata. Di fatti gli azzurri superato i tedeschi per 2-0 firmato da Insigne e Zielinski, ma non basta: il Napoli è fuori dall’Europa League, tra le polemiche di chi recrimina uno scarso impegno di tecnico e giocatori.
Napoli che subito dopo la debacle europea prosegue la sua striscia positiva in campionato, imponendosi contro il Cagliari con una manita secca, 5-0.
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