Gravina alla Procura FIGC: "Assoluta convinzione della mia totale estraneità ai fatti"
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha scritto a Giuseppe Chiné, procuratore della Federcalcio, segnalando, come riportato da SportFace.it, la chiusura delle indagini della Procura di Roma a suo carico: "Nell’assoluta convinzione della mia totale estraneità ai fatti contestati, ritengo opportuno informarla per quanto di sua competenza".
A Piazzale Clodio, nel marzo del 2023, è stato avviato un procedimento dopo un atto di impulso della Procura nazionale Antimafia su presunti illeciti emersi dall'inchiesta di Perugia su attività di dossieraggio, la quale ha coinvolto anche Pasquale Striano. Il procedimento riguarda presunte irregolarità, tra le quali c'è appunto anche la compravendita di una collezione di libri antichi nella disponibilità di Gravina.
Lo scorso 4 novembre, quindi praticamente un mese fa, Gravina si era così espresso sui fatti al termine dell'Assemblea della Lega Serie A: “Non è il caso di parlarne a livello personale. Ho parlato di me stesso, di una persona che è in campo federale. È molto eloquente quello che ha detto il GIP, ma è ancora più eloquente quello che ha scritto il giudice terzo. È noto tutto quello che c’è dietro quel tipo di attività, quell’attività di dossieraggio continua su diverse pagine di questo paese e qualcuno si presta a questo”.
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