Pastore: “Inter, presunzione è alibi! Stanca e poca panchina, 9 volte su 11 non ha vinto dopo il 60’!”

Pastore: “Inter, presunzione è alibi! Stanca e poca panchina, 9 volte su 11 non ha vinto dopo il 60’!”
martedì 18 febbraio 2025, 15:50Le Interviste
di Francesco Carbone

Al Podcast Cronache di Spogliatoio, il giornalista Giuseppe Pastore commenta il campionato italiano e il momento dell’Inter dopo la sconfitta in casa della Juventus: “Dalla frase di Mkhitaryan sull’Inter ingiocabile quando gioca bene, l’Inter ha raccolto 4 punti in 4 partite . Sollecitato, ha ribadito il concetto dicendo che giocando come nel primo tempo sono ingiocabile, dicendo che poi sono stati troppo leggeri. Lui è tra i più saggi, infatti viene mandato a parlare dopo una gara delicata, e se esprime di nuovo lo stesso concetto significa che è condiviso altrimenti l’allenatore gliel’avrebbe detto o non l’avrebbero mandato. Una squadra vincente non può essere presuntuosa negli scontri diretti, sarebbe strano, dovrebbe esserlo al massimo nelle sfide più facili. Punteggio così basso negli scontri diretti non capita da anni.

E’ un curioso caro di presunzione, solo per le partite importanti. Perciò credo possa essere un alibi per la vecchia guardia, non essendoci stato mercato, per nascondere problemi che coinvolgono tutte le parti dell’Inter. Credo che sia una squadra fisicamente stanca, è arrivata 11 volte al 60’ non in vantaggio e ne ha vinte solo 2, con Young Boys la peggiore in Champions e col Venezia. 9 su 11 non le ha vinte, come con la Juve, quindi estrae pochissimo dalla panchina e sono sempre cambi peggiorativi. Se la Juve sbaglia con Savona, poi entra Cambiaso, o Yldiz, Vlahovic, se l’Inter entra con i migliori sempre è normale soffrire perché non sempre arrivi 3-0 al 60’. Ora c’è un nervosismo visto già due anni fa, espresso da gente come Barella che sbraccia, litiga, o Lautaro, Inzaghi che fa invasione e cambi anche un po’ di pancia, al 60’ tutta la catena sinistra Dimarco e Bastoni. Sono già tanti i passi falsi, un mese e mezzo in cui si sta perdonando molto”.