L'editoriale di Chiariello: "Sono terrorizzati da Conte, ma perchè fare il gioco del nord?"

L'editoriale di Chiariello: "Sono terrorizzati da Conte, ma perchè fare il gioco del nord?"
lunedì 17 febbraio 2025, 11:40Le Interviste
di Antonio Noto

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo consueto editoriale: "Quando stamattina il mio capofamiglia, alias mia moglie mi dice: ‘Vai a prendere una tanica d'acqua’, io ho fatto resistenza civica. Ma non perché non volessi scendere, perché già immaginavo quello che mi sarebbe capitato di lì a poco. Una processione di persone: ‘Dott. è finita? Conte se ne va? Che peccato! De Laurentiis non ha voluto vincere. E’ sempre colpa sua’. Un funerale dietro l'altro, io mi sono schernito dicendo che problema c'è? Ho detto io: ‘Nessuno, va tutto bene’. ‘Come va tutto bene?’ Mi guardavano come un marziano, ma da che pianeta vieni? Cioè noi qua stiamo col morto in casa, portando il caffè i biscotti, e tu ti te ne stai bello allegro che va tutto bene. ‘Ci stai a prendere in giro?’ Allora mi è venuto la voglia di prendere il cellulare e dire: ‘Ma fammi vedere, siamo finiti settimi, noni, come la Roma? No! Siamo primi in classifica’. ‘Ma stasera l'Inter ci supera’, primo è da dimostrare.

Oggi mi chiama Radio 24 e mi dice: ‘Stasera sarà divertente se segna la Juve vedere che il Napoli scoppia in un boato’, Eh beh la dea Eupalla è bizzosa e fa anche di questi scherzi, tocca ai napoletani tifare Juventus una volta. Ogni tanto ci sta, è sport e competizione. Ma ribadisco: dovesse l'Inter sopravanzarci di un punto la corsa è lunga, ma lunga assai. Anche perché le forche caudine ancora devono arrivare per noi come per loro l'Inter. Non ha partite facilissime da qui in avanti e in più si aggiunge la Coppa Italia con la Lazio e si aggiunge un turno di Champions, agli ottavi a marzo che non è proprio di poco conto. Perché se Milan e Juventus dovessero superare le due olandesi il derby d'Italia sarebbe una certezza: o il derby Meneghino col Milan o il derby d'Italia con la Juventus. E un Ottavo del genere impegna anche molto emotivamente, non è un normale ottavo perché un ottavo di Champions tra Inter e Juventus assorbe energie incredibili così come Milan-Inter che già fu uno psicodramma quando si affrontarono in una semifinale Champions famosa di qualche anno fa. E se dovesse l'Inter andare avanti, come può essere, perché è la più forte delle tre, sapete che dal 8-9 Aprile l'andata e nel mese di aprile il ritorno nei quarti chi incontrerà è già predefinito il tabellone? Con ogni probabilità potrebbe trovare o da un lato il Real Madrid o dall'altro lato il Bayern Monaco, in questi sorteggi a coppie l'Inter avrebbe un moloc da affrontare. E se anche stasera avesse questo punticino di vantaggio, con lo scontro diretto del 2 marzo, dobbiamo già decretare il de profundis per un terzo pareggio consecutivo? Che ci sta, perché l'anomalia non è il terzo pareggio consecutivo, l'anomalia è che il Napoli prima non pareggiava mai. Aveva fatto tre sconfitte 17 vittorie e due soli pareggi, ma che pareggi! A Torino con la Juve e a Milano con l'Inter. Le aveva vinte tutte, 17, due pareggi a Roma vengono salutati seppur di rimonta subita quasi come sconfitte. Io me li ricordo i tempi in cui andare a Roma e prendere il punto era quasi un successo, sono stati anni in cui eravamo noi la Cenerentola della situazione. E a Roma ricordo un anno che ne prendemmo cinque da una e sei dall'altra, oggi pareggiare a Roma per la grandeur, che ormai ha conquistato il popolo napoletano, è una sconfitta. Cari napoletani se poi andiamo a guardare le cose, i conti non mi tornano. Perché io scopro questo: che all'andata noi con Atalanta, Juventus, Lazio, Udinese, Roma e Verona, cioè le squadre affrontate finora nel ritorno abbiamo fatto solo sette punti. Al ritorno con le stesse squadre ne abbiamo fatti 12, cioè ben cinque punti in più. In questa classifica, dovuta al calendario asimmetrico, con gli stessi rivali abbiamo fatto cinque punti in più. Eppure abbiamo chiuso l'andata da primi in classifica con un bottino molto ampio.

E allora i conti non tornano, perché poi scopro un'altra cosa ancora: che il Napoli da 10 partite non perde, sono oltre due mesi. Ha assenze, ha problemi di mercato, tutto quello che volete, eppure non perde. Come ha detto Conte in conferenza stampa: ‘Noi siamo tosti’ e lo ha confermato. Il Napoli in trasferta ha affrontato 7 big e sapete quanti punti ha fatto? 13 con 12 gol fatti e sei subiti: Juve-Napoli 0-0, Inter-Napoli 1-1, Milan- Napoli 0-2, Fiorentina-Napoli 0-3, Atalanta-Napoli 2-3, Roma-Napoli 1-1, Lazio- Napoli 2-2. Semmai in casa possiamo dire qualcosina di meno buono, perché su quattro partite, cioè Atalanta Lazio Roma e Juventus abbiamo fatto due vittorie e due sconfitte e nessun pareggio. Di fronte a questi numeri leggere che Mediaset scrive: ‘È crisi’, che Bargiggia spari a zero contro Conte e i suoi adepti, che nei salotti di Tele Lombardia, nel quale non ci sono voluto andare lunedì sera proprio per evitare di litigare ma qualcun altro ci è andato facendo anche il gioco dei salotti del Nord, sapete cosa stanno dicendo? E infatti rimbalzano poi a Napoli le notizie, la gente si allarma che Conte c'ha già un accordo col Milan per l'anno prossimo da fonte autorevolissime. Mi sa che la stessa fonte che aveva detto che lo scambio tra Lookman-Raspadori era stato fatto. Infatti Lookman rientra domenica, ma non col Napoli. Non mi sembra che ce l'abbiamo in rosa, però era fatto come Conte è fatto al Milan. Allora questo si chiama fuoco editoriale, che lo facciano al Nord a me non fa specie, fa è il gioco delle parti.

E’ normale che Conte faccia paura e vi garantisco che sono terrorizzati da Conte, ogni volta che li sento o li devo affrontare i colleghi del Nord. Conte li terrorizza, perché sanno che è un vincente e devono fare in qualsiasi modo per destabilizzare l'ambiente Napoli. Ma che il fuoco sia amico a me non sta bene! Cosa si intende per fuoco amico? Si intende non certo la critica. La critica è giusta e doverosa e va sempre difesa e tutelata, chi può non criticare il mancato mercato del Napoli? Nessuno, io personalmente gli ho dato quattro, ma non perché non è arrivato Garnacho, che tra l'altro ho visto in Tottenham-Manchester United mangiarsi un gol clamoroso e giocare malissimo. E’ un ragazzo ancora tutto da farsi, spendere 60 milioni per sto ragazzo più un stipendio da favola, onestamente meglio non averli spesi adesso. Altra cosa, se lo affidi a Conte, lo fai crescere d'estate con i ritiri. Non era quello che serviva adesso. Io critico il mercato del Napoli, perché non ha preso giocatori pronti, non importanti. Un difensore Danilo era perfetto, quattro ruoli, pronto per l'uso. Non c'è voluto venire, ma non c'era solo lui sul mercato. Ci si è fossilizzati troppo ad aspettarlo, poi oggi i calciatori mancano della loro parola, in 10 secondi cambiano idea, fanno come gli pare. E’ il nuovo mercato, una volta c'erano i gentiluomini che si stringevano la mano e valeva contratto, oggi tutto questo non esiste più. Ma serviva qualcuno pronto, tant'è vero che Conte si gira sulla panchina: ‘E adesso chi metto?’ Altra speculazione, il mercato… No, Conte si gira sulla panchina, ha un problema, perché Mazzocchi, quinto a sinistra d'emergenza chiede il cambio e lui a sinistra non ne ha più. Perché né Billing, Né Gilmour, Né Ngonge, nessuno di loro è un terzino sinistro, un quinto a sinistra, nessuno di loro! Cosa deve fare? Mettere l'unico difensore che c'è in panchina, spostare Politano a sinistra e la frittata è fatta, perché non ne aveva più in quel ruolo. Ma se tu a inizio anno ne hai due e si fanno male tutti e due, la colpa di chi è? Servono due per ruolo, no 10, no 25. Se si gira e non ha più uno a sinistra da poter usare, non è che sta dicendo: non ho giocatori perché in panchina ce li ha, ma nessuno in quel ruolo. Ma c'è già la speculazione, anche su questo il fuoco amico. Il fuoco amico è far credere che Conte ora è arrabbiato e se ne andrà. E i calciatori sentono che Conte potrebbe andarsene. E quando Conte parla nello spogliatoio da leader assoluto e parla di centro sportivo, ‘Eccolo, è entrato in polemica con De Laurentis’, tutte sciocchezze! ‘Il Napoli non ha voluto spendere, perché doveva salvare il bilancio’. Il Napoli è solido, sta benissimo finanziariamente, non è riuscito a centrare gli obiettivi.

Il mercato è andato male oggettivamente, criticatelo ma non fate illazioni che gettano solamente veleno nell'ambiente con frasi non comprovate, sono vostre opinioni che creano problemi. E allora quando Conte dice: ‘O ti mangi sta minestra, o salti dalla finestra, perché l'ambiente abbiamo capito che a Napoli non è compatto’. Ma perché noi dobbiamo fare il gioco dei salotti del nord? Perché? Mi spiegate qual è il vostro obiettivo cari signori del fuoco amico? Me lo spiegate qual è il vostro obiettivo? O non è il momento di stare compatti e sperare nel miracolo? Perché qua di miracolo sportivo stiamo parlando signori. Se analizziamo gli ultimi 65 anni del calcio italiano, dal 1960 ad oggi, nessuno ha vinto due scudetti in 3 anni dell'altra Italia e nessuno ha vinto uno scudetto dal 2001 ad oggi dell'altra Italia. De Laurentiis sì, c'è riuscito con Spalletti con quei magnifici ragazzi. E De Laurentis sta provando a rivincere dopo appena un anno dal terzo scudetto, che è il suo primo. E noi oggi leggiamo: ‘Pappone ti odio! Perché per colpa tua stiamo perdendo lo scudetto’. Voi vi dovete curare, non state bene!”.