Caputo sull'amico Raspadori: "Fortissimo, ma ha un ruolo particolare e per questo gioca poco"

Caputo sull'amico Raspadori: "Fortissimo, ma ha un ruolo particolare e per questo gioca poco"TuttoNapoli.net
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Oggi alle 19:30Le Interviste
di Pierpaolo Matrone

Francesco Caputo, calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il Napoli di Conte me lo aspettavo così subito forte, perché conosco il mister ed in questo è il numero uno, ha preso subito in mano la situazione. Credo che gli azzurri hanno fatto un super mercato, McTominay, Gilmour, giocatori super forti che sono soprattutto richieste dell’allenatore come la permanenza del capitano Giovanni Di Lorenzo. Ci sono tutti gli ingredienti per puntare a vincere qualcosa di importante, ci sono tutti i presupposti.

Raspadori? Jack ha un ruolo particolare, ne può fare di diversi in avanti. Ha gamba e tecnica, ma in questo momento trova poco spazio perché c’è Lukaku oltre ad altri elementi di livello che stanno facendo bene. Ma lui è in grado di fare la differenza anche da subentrante. Lui è un giocatore abbastanza unico nel suo genere, non è una prima punta da venti gol a campionato, ma ha forza nelle gambe, rapidità, tecnica ed inserimenti, ha talmente tante qualità che ha già dimostrato a Napoli il suo valore. Io di gol ne ho fatti tanti in carriera, ora sono in attesa di sapere come andrà visto che ancora sono svincolato. Ma ho ancora tanta voglia di farne altri. Empoli-Napoli alle 12.30? Ormai ci siamo abituati anche se non è un’orario giusto per giocare una partita di calcio.

Quel cartello dell’epoca Covid? Quell’immagine mi rattrista ancora, ma mi venne spontaneo dare un segnale positivo. Nel mio piccolo volevo chiedere a tutti di fare il massimo per uscire da quella situazione. Ho giocato ad Empoli per tanti anni ed è sempre difficile venire al “Castellani”, soprattutto adesso che la squadra sta facendo molto bene con D’Aversa, gioca un ottimo calcio, ma il Napoli ha una squadra forte ed un grande allenatore che conosco bene perché l’ho avuto a Bari. Già all’epoca aveva dato un segnale importante per fare un grande percorso . De Zerbi? Per me è pronto per allenare un grande club, ma ogni campionato fa storia a sé. Diverso allenare in Serie A, oppure in Premier o ancora in Ligue 1, ma sicuramente potrebbe allenare tranquillamente un top club anche in Italia”.