Lettera del tifoso, Gianni: "Ciao Gianello, mi mancherai"

Ciao Gianello, mi mancherai.
Nel 2004-2005 quando facevo la prima del liceo il nostro amato Napoli giocava in serie C1 girone B, e sin da quando ero piccolo e giocavi nel Chievo Verona e nel Siena io nutrivo nei tuoi confronti tanta ammirazione. Leggevo sempre sui giornali quello che facevi.
Quando venisti da noi nel settembre 2004 insieme ai tanti calciatori del Napoli post-fallimento fui contento, però non giocavi titolare perché eri il vice di Belardi. Poi, nella sessione del calciomercato invernale Belardi andò via e il Napoli prese Renard.
Dalla cessione di Belardi tu divenisti titolare e nel girone di ritorno il Napoli iniziò una bella rimonta dal 6° al 3° posto della classifica. Dimostrasti tutte le tue qualità di portierone contribuendo a tante vittorie importanti. Io, allora quattordicenne, vedevo in te un eroe della porta.

Il ricordo più bello fu la vittoria per 1-0 in casa contro la Spal dove tu parasti un rigore: era il 27 febbraio 2005, pochi giorni prima era morto Omar Sivori.
Poi, nella stagione dopo arrivò Gennaro Iezzo e tu accettasti la panchina come un calciatore signore d’altri tempi. Nel 2006-2007 in serie B giocasti poco, ma quelle parate durante verona-Napoli 1-3 rimangono un ricordo indelebile della mia vita da tifoso: era il 26 maggio 2007.
In seguito, anche nella massima categoria hai raggiunto grandi risultati e prestazioni eccellenti, sia nella stagione 2007-2008 sia nella stagione del tuo ritorno da titolare dopo anni, il 2008-2009.
Sei stato partecipe della cavalcata dalla serie C1 alla Champions League comportandoti sempre da signore: un portiere e un uomo vero. Ti vorremo bene sempre, degno della nostra maglia, dei nostri colori, del nostro amore.
Gianni Gravina