LETTERA DEL TIFOSO - "Altro che Genny, era lo Stato a dover fermare la partita"

LETTERA DEL TIFOSO - "Altro che Genny, era lo Stato a dover fermare la partita"TuttoNapoli.net
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 6 maggio 2014, 12:00La Posta
di Redazione Tutto Napoli
"Tutto ciò che è avvenuto fuori dal campo, spari, morti e feriti è tutto condannabile"

Cara redazione di Tuttonapoli, vi scrivo perchè sono molto amareggiato

Ormai la Coppa è vinta, ma forse è meglio chiarire alcuni punti:
Tutto ciò che è avvenuto fuori dal campo, spari, morti e feriti è tutto condannabile... e qui non faccio distinzione di bandiere imputando tutto e tutti AFFERMANDO che siamo sepolti in una MONTAGNA DI M****!!!
Il secondo punto, i fatti dentro al campo, dove la tifoseria "PARTENOPEA" capitanata da un certo GENNY à CAROGNA, figlio di un boss napoletano,si è resa protagonista di un fatto assai importante, che molti se non tutti hanno condannato con assoluta facilità... non rendendosi conto che quel gesto andava fatto dalle ISTITUZIONI, cioè IL SOSPENDERE L'INTERA MANIFESTAZIONE SPORTIVA, PERCHE' IN QUEL MOMENTO TOPICO NON POTEVA E QUINDI NON AVEVA RAGIONE DI ESISTERE, DA QUANDO QUEL MALEDETTO COLPO E' STATO SPARATO DA QUELLA MALEDETTA PISTOLA!!!!
I tifosi napoletani, vuoi figli di boss e non, si sono accorti di quanto grave fosse la situazione e da uomini quali sono, hanno protestato affinchè questo momento di festa non potesse avvenire perché macchiata dal sangue!!!
Siamo bravi a puntare il dito sul figlio del boss, perché figlio di un BOSS... MA NON ALTRETTANTO BRAVI A SCORGERE UN ATTO EROICO, CHE LUI IN RAPPRESENTANZA DI ALTRI UOMINI, chiamati ULTRA' AVEVANO SENTITO DI FARE IN SOLIDARIETA' AD UN GIOVANE UOMO IN BALIA TRA LA MORTE E LA VITA PER UNA PARTITA DI CALCIO...
Condannabili i fumogeni e petardi da parte dei napoletani contro Marek Hamšík e le forze dell'ordine scesi a mediare e soprattutto per rassicurare i tifosi dello stato di salute del compagno di bandiera, ma non dobbiamo dimenticare ancora una volta I CORI BECERI CONTRO NAPOLI E NAPOLETANI PER NON PARLARE DI UNA TELECRONACA ANCORA UNA VOLTA FAZIOSA E PRONTA NEL PUNTARE IL DITO CONTRO I NAPOLETANI!!!!
Tutto irrimediabilmente triste, specchio di quanto l'Italia ormai è un paese ormai allo sbando, guidata da una classe politica, quella partitica e di pseudo movimenti capaci di creare solo disagi, anche e soprattutto in un momento bello come quello che si poteva vivere nella sera appena passata.
Ma permettetemi di concludere con l'immagine dei 2 bambini con le magliette diverse e seduti accanto... e di un figlio di un boss, che non ha tenuto uno stadio in ostaggio, ma ha cercato come novello Masaniello di dare ordine alle cose e ai fatti, sostituendosi ad uno Stato sempre più assente ... entrambi segno che forse NELLA NOSTRA POVERA ITALIA, SE SI PARTE DAL BASSO, QUALCOSA PUO' DAVVERO CAMBIARE!!!!

Roberto Sdino