Lettera del tifoso: "Caro Pocho, forse tu non sai..."

Caro Ezequiel,

forse tu non sai che nel cuore antico di Napoli, lungo il Decumano (o più correttamente Plateia) inferiore, vi è una teca contenente il “capello miracoloso” di un tuo illustre connazionale che, anche lui, tirava quattro calci ad un pallone, peraltro, come nessuno ha mai fatto finora e come nessun’altro riuscirà più a fare. Questa rudimentale edicola pagana, frutto della fantasia di qualche geniale tifoso e dell’amore che solo questa città riesce ad esprimere, è diventata nel tempo, non solo, “luogo di pellegrinaggio” di inguaribili nostalgici ma, soprattutto, meta di visita di tutti quei turisti curiosi di apprendere in ogni più recondita sfumatura il vero animo partenopeo.

Questa è Napoli nel bene e nel male.

Eppure hai preferito andare via “per qualche dollaro in più” non riuscendo a capire che quello che potresti perderti non ha prezzo.

Peccato, saresti potuto rimanere nella storia, resterai solo nei nostri cuori!

Buon viaggio Pocho.

Ferdinando Giordano