Lettera del tifoso - Alberto: "Walter, basta citare Ancelotti: lui vuole restare a Londra"
Questo di Lecce non è stato il solito Napoli dell'annata fantastica vissuta fino ad ora, non è stata la solita squadra caratterizzata dal gioco ubriacante senza punti di riferimento o dalle ripartenze micidiali tali da creare assoluto scompiglio nelle difese avversarie. Napoli, che ti è successo? Analizzando il match di oggi non si può non evidenziare una mancanza di idee offensive volte a portare a casa una vittoria o un pareggio che sarebbero valsi un intero campionato. Dov'è finito il gioco su entrambe la fasce cercando la profondità? Dov'è finito il solito Lavezzi il cui compito sarebbe stato quello di aprire gli spazi anzichè cercare ripetutamente duelli in dribbling? Le domande appena poste trovano la propria concretezza nel fatto che l'unico gol segnato proviene praticamente da calcio piazzato e la squadra non si è quasi mai resa particolarmente pericolosa. Il campionato non termina finchè non viene fischiato il termine dell'ultima gara e, specialmente in mancanza della certezza matematica che consente di entrare dall'ingresso principale nel torneo più prestigioso al mondo, è impensabile gestire una partita con una certa superficialità contro una squadra affamata di salvezza. Tutt'al più rischiando di rovinare un finale di stagione in vista delle squalifiche (evitabilissime) che Cavani e Mascara dovranno scontare contro i campioni del mondo in carica.
La sconfitta odierna lascia presagire che le voci circa il futuro di Mazzarri abbiano effettivamente destabilizzato l'ambiente e stavolta la colpa, a mio avviso, non ricade sulla stampa. Le dichiarazioni che il tecnico toscano sta rilasciando di recente non fanno altro che aumentare sempre di più l'incertezza circa la sua permanenza sulla panchina partenopea. Infatti, nel post-partita, Mazzarri ha dichiarato: "Com’è normale che sia ad ogni fine anno, ci metteremo a tavolino e discuteremo di tutto quanto c’è da discutere. Quando si centra un obiettivo come la Champions, bisogna valutare molte cose. Non si può ridurre tutto ad un contratto. L’allenatore è un soggetto importante. C’è da vedere come vive la situazione, cosa prova. Al momento non ho contatti con altri club, ma è cosa normale che se un tecnico fa bene, le richieste arrivino. Ancelotti ha fatto lo stesso discorso che ho fatto io, ma non mi pare si sia scatenato lo stesso putiferio." La differenza sta nel fatto che lo stesso Ancelotti ha successivamente ribadito la sua volontà di non lasciare Londra, piazza graditissima dal tecnico emiliano. Anche Del Neri rilasciò una dichiarazione analoga (citata proprio dal tecnico toscano) e tutti conosciamo l'epilogo di quella faccenda. La fiducia di noi tifosi va riposta nel presidente De Laurentiis che saprà senz'altro farsi valere ai fini dell'adempimento contrattuale.
Infine caro Mazzarri, l'onestà è sempre apprezzata, ma una piccola frase illusoria per il quieto vivere delle ultime settimane sarebbe bastata più di mille dichiarazioni che possono incidere soltanto negativamente all'interno della società, soprattutto quando c'è in palio un obiettivo importante e quando la concentrazione rappresenta il mezzo per agguantarlo. Ti saremo sempre grati per averci portato lassù e speriamo che tu dimostri altrettanta gratitudine nei nostri confronti per averti sempre idolatrato nel più grande cammino che hai condotto nella tua carriera da allenatore ad oggi.
Forza ragazzi, siamo e saremo sempre lì a sostenervi. E come nello striscione esposto in Curva A: "Chi vuole andare vada, chi vuol restare ben venga. L'importante è che sia stata un'annata stupenda." A buon intenditor poche parole.
Alberto Massa
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