Lettera del tifoso - Alberto: "Non voglio smettere di sognare"

Lettera del tifoso - Alberto: "Non voglio smettere di sognare"TuttoNapoli.net
© foto di Marco Iorio/Image Sport
domenica 3 aprile 2011, 22:00La Posta
di Redazione Tutto Napoli.net
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Buttare il cuore oltre l'ostacolo, mantenere una mentalità vincente e successivamente gioire fino allo svenimento: tutto questo fa parte di un qualcosa che va oltre la semplice partita di calcio. Non ci sono dubbi ormai, è un Napoli da crepacuore che merita fino in fondo il posizionamento in classifica conquistato, è il Napoli che aspettavamo con ansia da tanti, troppi anni. Passiamo alla partita odierna e lasciatemi premettere un particolare: un applauso alla Lazio che ha contribuito a rendere questa partita formidabile, degna del palcoscenico europeo e internazionale. Analizziamo il match: la squadra avversaria, in vantaggio di due reti a zero, sembrava avere ormai la partita in pugno. Una domanda mi sorge spontanea: come fa una grande squadra, se è veramente grande come proclamano i laziali, a farsi rimontare in 120''? Caro presidente Lotito, più che guardare i presunti torti subiti non farebbe meglio a dare una strigliata alla sua linea difensiva che, statistiche alla mano, è la seconda migliore del campionato? E soprattutto come è possibile lasciare un goleador come Cavani solo soletto nell'area piccola a staccare di testa? In ogni caso, il risultato si ferma giustamente sul 2-2. Adesso arriva il bello: tecnologia si tecnologia no? Parliamoci chiaro, il gol di Brocchi era sacrosanto e secondo il detto "la Madonna è giusta" è stato servito dopo circa 30'' il regalo di consolazione che annulla il torto subito dai laziali in quanto lo score, visto il lasso di tempo nullo, sarebbe stato comunque di 2-3. Azione del rigore: palla in area di Aronica, sponda di Cannavaro, Biava interviene da dietro su Cavani al limite dell'area piccola: non c'è dubbio, perfino gli opinionisti più discordi l'han detto, rigore netto e ovvia espulsione del difensore laziale. Inizia la festa del San Paolo: tutti in avanti, la partita deve essere vinta. Come se non bastasse, Mazzarri butta nella mischia Lucarelli aumentando da 3 a 5 il numero degli addetti al gol, dando oltretutto una dimostrazione chiara della mentalità vincente che caratterizza la nostra squadra: proprio da quest'ultimo inizia l'azione del 4-3 che sigla definitivamente l'esito del match facendo esplodere di gioia e adrenalina un tifo unico al mondo. In conclusione, come si dice in questi casi, le grandi squadre sanno vincere pur non disputando una partita tatticamente eccellente, sapendo sfruttare in maniera decisiva le occasioni che si presentano. Questa, caro Lotito, è una delle tante differenze tra il nostro Napoli e la tua Lazio.
Il sogno è vicino, e io non voglio smettere di sognare. Oggi più che mai, Forza Napoli.

Alberto Massa

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