Conte ne cambia 11 e s'infuria: l'obiettivo in Coppa Italia è verificare la rosa

Conte ne cambia 11 e s'infuria: l'obiettivo in Coppa Italia è verificare la rosaTuttoNapoli.net
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Ieri alle 13:50In primo piano
di Fabio Tarantino
fonte di Antonio Gaito per TMW

Vietato parlare (anche) di poter vincere la Coppa Italia. E' il cartello immaginario alzato in conferenza stampa da Antonio Conte che s'infuria verso la sfida di domani sera all'Olimpico per gli ottavi di finale contro la Lazio. Il tecnico del Napoli, dopo vari passaggi per rimarcare l'importanza di valutare l'intera rosa anticipando un turnover totale, poi in un passaggio durissimo respinge ogni discorso sul vincere rimandando al percorso ed al lavoro da fare: "Si può vincere la Coppa Italia? Voi parlate di vincere molto facilmente qui, uno si alza la mattina e parla di vincere Coppa Italia, Champions, campionato, vinciamo, ma per vincere si devono costruire le vittorie altrimenti non vai da nessuna parte. La costruzione è alla base della vittoria. Il sogno non lo tolgo a nessuno, ma la realtà è che c'è una costruzione in atto per durare e dare gioia all'ambiente che a volte non è compatto e c'è pure quest'altra difficoltà. Parliamo di vincere come bere un bicchiere d'acqua", la conclusione di Antonio Conte, visibilmente nervoso, prima del rammarico finale: "Era meglio che non la facevo questa conferenza....".

L'obiettivo è valutare la rosa
E' il messaggio ricorrente: "Avremo un'altra opportunità, come successo col Palermo, per testare la crescita da parte di tutti e per dimostrare che si stanno facendo miglioramenti. Possiamo valutare veramente il gruppo ed è importante per me e per il club in vista anche di qualche infortunio, influenza o altro se siamo ben attrezzati". Ed ancora: "Ci sarà una grande risposta come col Palermo. Non dimentichiamo che con i titolari abbiamo vinto ai rigori col Modena di Serie B. Poi bisogna fare i fatti, mi dici che miglioro, che sto crescendo e poi non mi fai giocare mai?". Ed a chi gli fa notare che sarebbe una squadra che non ha mai giocato insieme per esprimersi Conte replica anche dal punto di vista tecnico: "Noi ci alleniamo 10 contro 10, gli automatismi ci sono, sono 5 mesi che ci alleniamo con quasi due squadre, una titolare e l'altra che scalpita".

Ecco il Napoli B: Conte ne cambia 11
Gli indizi lanciati vanno in questa direzione, così come le prove a Castel Volturno. Possibile 4-2-3-1 con tutti i titolari a riposo verso il campionato: spazio dunque a Caprile tra i pali, linea difensiva stravolta con Spinazzola a sinistra, Juan Jesus insieme al giovane Rafa Marin e possibile chance anche per Zerbin a destra. La mediana a due sarà composta da Folorunsho e Gilmour, Raspadori in mezzo porterà al cambio di sistema in base ai suoi movimenti con Ngonge a destra (perché ha più doti difensive in stile Politano, come spiegato più volte da Conte) e Neres a sinistra. Prima punta il Cholito Simeone. A tutti gli effetti una seconda squadra, un Napoli B, schierando elementi di sicuro affidamento e già incisivi entrando quasi sempre dalla panchina ed altri invece fuori quasi del tutto dalle rotazioni dall'inizio della stagione.