NAPOLI-TERNANA 2-1

NAPOLI-TERNANA 2-1
venerdì 21 novembre 2003, 01:07Il commento
di Diego Locoratolo
Una doppietta di Vieri regala agli azurri la seconda vittoria stagionale (la prima di Simoni).
Il Napoli torna al San Paolo dopo 67 giorni di esilio forzato, dovuto alla squalifica del campo inflitta per gli incidenti di Avellino e ritrova la vittoria. Il merito del successo - il primo in casa della stagione - va equamente suddiviso tra il braccio, Max Vieri e la mente, Gigi Simoni di questa squadra profondamente rinnovata, oltre che nell'assetto tattico, anche nella mente e nel cuore. La mano di Simoni c'è e si vede. La squadra, rispetto alle precedenti prove, è messa in campo in maniera più razionale. Alla difesa a quattro, il tecnico sovrappone un centrocampo in cui la lentezza di Marcolin è supportata dall'animosità di tre cursori. In attacco l'azione di Vieri, unica punta, è sostenuta da Montezine, preferito, almeno inizialmente sia a Zanini che a Pasino. La Ternana, dal canto suo, deve fare a meno non solo del centrocampista Kharja, impegnato con la nazionale del Marocco, ma all'ultimo momento anche di Nicola, infortunatosi durante il riscaldamento. Sin dalle prime battute il Napoli dimostra di aver imboccato una strada completamente diversa da quella del passato. La squadra è solida e compatta, gli uomini si muovono in campo armonicamente e i centrocampisti seguono più da vicino l'azione delle punte. La finalizzazione delle azioni è affidata ad un superlativo Max Vieri, degno erede del fratello, il quale dimostra a tutti come debba giocare un vero centravanti: fronte alla porta, pochi fronzoli e tantissima sostanza. I due gol dell'attaccante sono diversi per preparazione ed esecuzione: il primo (6' del primo tempo) lo trova di rapina dopo una mischia in area; il secondo (15' secondo tempo) se lo confeziona da solo, spingendo il pallone in avanti con la testa e fulminando Brunner con un rasoterra in diagonale. Il gol della Ternana è, in sostanza, un gradito regalo della difesa azzurra. Zamboni trattiene per un braccio Borgobello e l'arbitro decreta il rigore, trasformato dallo stesso attaccante rossoverde. Da quel momento in poi - è il 19' della ripresa - il Napoli ha modo di mostrare un altro pregio che, fino ad ora gli era mancato: la forza d'animo ed il carattere. Gli azzurri difendono il vantaggio con le unghie e con i denti ma senza mai andare in affanno e non consentendo alla Ternana di rendersi pericolosa. Tutti per uno ed uno per tutti, il motto dei moschettieri, sembra essere stato inculcato, in pochi giorni di lavoro, da Gigi Simoni nei suoi uomini. Il primo successo interno rilancia gli azzurri in classifica. La Ternana è ormai da considerarsi per il Napoli un vero e proprio portafortuna. L'ultima vittoria in casa, infatti, risale al 31 maggio scorso e quando fu sconfitta proprio la squadra umbra. Napoli (4-5-1): Manitta; Portanova, Zamboni, Bonomi, Tosto; Montervino, Bernini (30' st Cvitanovic), Marcolin, Montesanto (51' st Quadrini), Montezine (24' st Zanini); M. Vieri. A disposizione: Brivio, Pasino, Platone, Sesa. All.: Simoni Ternana (4-4-2): Brunner; Grava, Paci , Scarlato, Terni (41' st Pesaresi); Esposito (10' st Zampagna), Brevi, Jimenez, Ferrarese; Borgobello, Frick (32' st Adeshina). A disposizione: Berni, Giampà, Frara, Migliaccio. All.: Beretta Arbitro: Rizzoli di Bologna Marcatori: Marcatori: 7' pt e 16' st M. Vieri (N), 21' st rig. Borgobello (T) Note: ammoniti Montezine, Jimenez, Esposito, Brevi, Montesanto e Bernini. Recupero 1' pt, 6' st. Spettatori 20.000 circa. Presente in tribuna il sibdaco di Napoli Rosa Russo Iervolino insieme ai genitori di Sergio Ercolano, il ragazzo morto allo stadio di Avellino durante Avellino-Napoli.