Vergogna Italia

Vergogna Italia
martedì 10 giugno 2008, 00:15Euro 2008
di F. Molaro
Donadoni sbaglia formazione, in difesa siamo in balia degli errori. Toni assente. Il primo gol era irregolare ma oggi l'Italia non c'era

Molli, assenti, svagati, mal messi in campo. Ecco l'Italia che perde ben tre a zero con l'Olanda. Noi campioni del mondo, loro assatanati. Ci sembra incredibile vedere una formazione senza mordente. In difesa la situazione è allarmante Buffon regge ma Barzagli e Materazzi sono goffi e sempre in affanno. Panucci giochicchia così come Zambrotta. Quando nella ripresa entra Grosso ci chiediamo, toh guarda un campione del mondo e Donandoni ora lo mette? Ma torniamo al primo tempo. Pirlo inizia bene ma poi resta imbrigliato. Gattuso corre così come Ambrosini ma nessuno imposta. Lì davanti Camorenesi fa molto poco, Di Natale sembra ancora negli spogliatoi e Toni un elefante in una cristalliera che aspetta chissà cosa. Il gol arriva in netto fuorigioco ma resta il fatto che il secondo gol arriva dopo sei minuti. Sotto 2-0 non sembra vero. Gli azzurri ci provano ma il primo tempo è da dimenticare assolutamente. Donadoni dovrebbe cambiare, tutti sperano che cambi, ma lui... niente. La ripresa è d'orgoglio.

Poi come detto entra Grosso. Spinge, dribla, crea e noi lo tenevamo in panchina. Per 60 minuti! Poi è il momento di Del Piero. Finalmente diciamo anche se proprio non ce lo aspettavamo di dover invocare lo juventino. Due azioni, due pericoli per la porta "orange". Altro spreco di tempo. Donadoni ma dov'era Del Piero? e De Rossi??? Incredibile il mister cambia ancora proprio quando si gioca meglio. Toglie Camoranesi!?! Stanco, ma l'unico in grado di giocare tra le linee per servire Del Piero. Entra Cassano. Nuova verve ma Del Piero è costretto a sparire. La situazione diventa drammatica per il terzo gol e ora bisogna vincere e solo vincere nel futuro. Irritanti le parole di Donadoni nel dopo partita, meglio quelle di Buffon che chiede scusa agli italiani e ammette che la nazionale è stata surclassata dall'Olanda. Ora bisogna cambiare, cambiare tutto. Resta la sconfitta... e la vergogna!