Donadoni subito via

Qualcuno potrebbe dire che non siamo stati battutti dalla Spagna sul campo ma solo ai calci di rigore. In realtà è così ma per 120 minuti gli spagnoli hanno dominato. Fraseggiano, giocano, tirano, creano spazi e superiorità ovunque. Noi blindati in difesa con spesso 11 calciatori, anzi scusate 10, Toni inon conta, dietro la nostra metacampo. Il primo tempo facciamo pochissimo. Nella ripresa quando abbiamo qualche giocata in più non spingiamo, non velocizziamo il gioco perchè il nostro tecnico sembra aver preso lezioni di catenaccio dal vecchio Trap. Giusta la scelta di Camoranesi che rischia anche di segnare ma poi non si capisce perchè non provare Borriello o subito del Piero per un Toni abulico, pesante, mai pericoloso e spesso falloso. Quando entra Del Pero siamo già ai supplementari e il nostro Ct chi toglie? Aquilani! Il romanista non gioca bene, spesso troppo timoroso, mai in partita, ma in quel momento ci serve a centrocampo se veramente si vuol provare a vincere. I rigori arrivano e ci sono fatali. Ma non puntiamo ora l'indice su chi ha sbagliato dagli 11 metri.

Guardiamo a tutta una gara sbagliata in partenza. Difesa e basta. mai uno spunto, mai gioco in velocità. Spesso Donadoni richiama il centrocampo a coprire. Quando entra Del Piero sacrifica Camoranesi, che aveva fatto benino, per contenere a centrocampo. Dispiace sentire anche nelle tv nazionali che la colpa è degli assenti e dei rigoristi. Qui se c'è un colpevole è Donadoni, sia nelle scelte che nella gestione di un gruppo e nel non aver mai inciso su questa squadra. Ora si è chiuso un ciclo e bisogna in fretta riaprirne un altro con un altro allenatore e con qualche senatore in meno. Siamo Campioni del Mondo, ma solo sulla carta. Ora siamo fuori dall'Europeo e anche meritatamente .