Tutto quello che c'è da sapere sul fair-play finanziario: deficit, tempistica e sanzioni
E' da circa quattro o cinque anni che si parla di Fair Play Finanziario ed è dal 1° luglio 2011 che le società stanno "tremando" al pensiero di non rientrare nei severi parametri imposti dall'Uefa. Da mesi i tifosi sono bombordati da questo concetto e una volta Giuseppe Marotta, una volta Massimo Moratti un'altra volta ancora Adriano Galliani non smettono mai di ricordare che chi non rispetterà questi regolamenti subirà forti sanzioni. Ecco a voi tifosi-lettori la guida per capire come funziona il FFP:
Alle coppe non solo chi si qualifica ma anche chi ha i conti in regola. E non spende più di quanto incassa. E' il fair play finanziario di Platini pe salvare il calcio dall'autodistruzione. Nel 2008 i club europei hanno perso 649 milioni, nel 2009 1,2 miliardi, nel 2010 addirittura 1,6 miliardi. Per il 2011 è ancora presto, ma il 1° luglio 2011 segna l'inizio ufficiale del fair play. Da questo momento la festa è finita.
IL DEFICIT: il fair play misura il deficit (differenza tra ricavi e spese), non il debito (verso banche, altri club, giocatori, azionisti). E non tutte le spese: quelle virtuose (stadi, settore giovanile, progetti sociali) sono escluse. L'obiettivo è avvicinarsi a un ideale pareggio di bilancio dopo il 2017. La strada è ancora lunga.
IL PRINCIPIO: Al club sarà consentito un deficit massimo biennale o triennale di 45 milioni (fino al 2014) e poi di 30 milioni (fino al 2017), anche se in realtà le cifre esatte sono 50 e 35, perchè c'è una franchigia di 5 milioni. Questo deficit potrà essere ripianato con aumenti di capitale o donazioni, non con prestito (perchè questi soldi non apparterrebbero al club). Ma se il deficit, per esempio, è 100 milioni, il club sarà sotto di 50. E scatteranno le sanzioni
I TEMPI: Il fair play finanziario si suddivide in blocchi di due e tre anni. Il primo periodo-quello in corso- è biennale: comprende il 2012 e il 2013 e consente il deficit massimo di 45 milioni. Il controllo si concluderà nel maggio 2014, le sanzioni saranno applicate per la stagione 2014-15.
LE SANZIONI: 1) Avvisi. 2)Multe. 3) Penalizzazioni di punti, trattenuta di una percentuale dei premi Uefa, divieto di iscrizione di giocatori nelle liste Uefa, riduzione delle liste Uefa (meno di 25 giocatori). 4) Squalifica della competizione in corso, esclusione da future competizioni.
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