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Effetto Conte: da Cagliari a Cagliari la metamorfosi nell'atteggiamento di Simeone

Effetto Conte: da Cagliari a Cagliari la metamorfosi nell'atteggiamento di Simeone
lunedì 16 settembre 2024, 19:25Zoom
di Daniele Rodia
L'effetto di Conte lo si vede nei dettagli e nell'atteggiamento: Simeone entra dalla panchina e da l'anima nonostante il risultato sia sullo 0-3.

202 giorni tra i due match in Sardegna, il Napoli di Calzona impattò solo nei minuti finali complici diversi errori di superficialità ed un atteggiamento arrendevole mentre ieri quello di Conte ha dato spettacolo rifilando quattro reti al Cagliari di Nicola. Durante questo periodo il Napoli ha toccato il fondo classificandosi poi decimo, senza accedere alle competizioni europee. Da lì la rinascita sportiva con un mercato faraonico e la scelta di Antonio Conte come allenatore, esosa dal punto di vista economico ma ambiziosa per tornare subito ai vertici. Ad oggi gli azzurri guidano la classifica di Serie A e dopo il passo falso di Verona non hanno più sbagliato una partita, vincendone 3 di fila. Conte era sicuro già dopo la debacle veneta, il problema della sua rosa era mentale, i suoi giocatori non erano in grado di gestire le difficoltà e crollarono subito.

È chiaro che in poco più di due mesi non si possono fare miracoli, ma l'atteggiamento e lo spirito della rosa è cambiato ed è visibile a tutti: basta osservare il comportamento (anche) del Cholito Simeone, entrato al posto di Lukaku, sul risultato di 0-3 al minuto 74'; proprio lui che 202 giorni fa entrò in qualche modo nel pari del Cagliari, prima divorandosi un gol semplice e poi lasciando Dossena libero di impostare sull'azione azione. Al minuto 83' del match di ieri, invece, l'argentino ha percorso tutto il campo per correre ad aiutare la propria difesa anticipando Makoumbou con uno strepitoso intervento al limite della propria area di rigore (in foto). Dettagli, intensità, spirito di squadra e voglia di utilizzare tutte le energie a disposizione per aiutare il proprio compagno. Questo Napoli è appena nato, ha ancora tanti ingranaggi da rodare e migliorare, ma l'assetto mentale è già da top team e tutto ciò è stato possibile grazie alle qualità di Antonio Conte.