Il basket a Napoli prova a ripartire: "Palazzetto e azionariato"

Definisce «nefasta» la sentenza del Tnas che ha escluso il Nuovo Napoli Basket dal campionato di Legadue, ma garantisce che «continuiamo a la- vorare» con la vecchia dirigenza per ripartire già la prossima estate. Maurizio Balbi, l’imprenditore che provò a salvare il club cestistico pagando fuori tempo massimo i 33 mila euro di tasse federali, non molla la presa e ri- lancia. «Siamo in trattativa con alcu- ne società per acquistare un titolo di Legadue a giugno». Il numero uno di Lakers Fly Tech incontrerà Dario Boldoni per fare il punto della situazione. «Siamo d’accordo su tutto, di certo per avviare un discorso serio sarà fondamentale avere la possibilità di ricostruire il Mario Argento. Al tempo stesso dovremo coinvolgere il maggior numero possibile di imprenditori». Insomma, «se è vero che il basket a Napoli è morto, è innegabile che stiamo facendo il possibile per farlo tornare in vita.

Da parte di tutti gli ex dirigenti c’è la volontà di ripartire tra qualche mese. Lo stesso coach Cavina, che avevamo scelto per sostituire Bartocci, ha continuato a chiamarmi suggerendomi idee e proposte per il club che verrà». Nei prossimi giorni verrà chiesto un incontro al presidente federale Petrucci. «Di wild card non se ne parla, comprendiamo la posizione della Fip dopo le recenti delusioni. Ma sono certo che daremo le necessarie garanzie per ripartire». Intanto sabato scorso si è svolta la tavola rotonda convocata dall’associazione “Il Basket Napoli ai tifosi”: obiettivo, avviare l’azionariato popolare per affiancare il progetto Balbi-Boldoni.