Derby alla Scandone. 1200 presenze e Ciro Ferrara tra gli spettatori

Il campo da gioco era quello della Scandone, e come sempre l'atmosfera era surreale. Il freddo della conca di Fuorigrotta di queste giornate di dicembre, all'interno dell'arena fatta di acqua non si avvertiva minimamente. I gradini pullulavano del tifo che la torcida rosso-verde del Posillipo e gli azzurri dell'Acquachiara erano pronti a scatenere per i quattro tempi che avrebbero decretato la nuova squadra campione del derby più sentito della pallanuoto napoletana. Un derby in cui, anche questa volta, l'hanno spuntata gli uomini di mister Mirarchi. Insomma, le 'matricole' hanno surclassato i 'veterani'. Un tifo serio (oltre 1200 presenze si sono registrate alla Scandone, nda) composto, anche se non sono mancati piccoli battibecchi tra le due tifoserie con animi infuocati, ma subito sedati. Animi che, però, si sono riaccessi alla chiusura del match. Ma questa è tutt'altra storia.

Come sta succedendo dagli ultimi mesi, però, il valore aggiunto è stato rappresentato dal tifo della società di Franco Porzio che, come sempre, è riuscito a mobilitare l'intera società per la partita di ritorno del campionato di A1. Bambini, mamme, sportivi e appassionati hanno srotolato bandiere e striscioni e hanno tirato fuori la voce più forte che avevano per far arrivare la carica alle squadre scese nell'acqua della piscina di Fuorigrotta. E c'era anche un ospite d'onore: a sostenere l'Acquachiara infatti c'era Ciro Ferrara che, complice l'amicizia con il numero uno della giovanissima società, ha tifato fino all'ultimo secondo per gli azzurri e s'è trovato anche ad esultare al fischio finale con i tifosi.
Una tifoseria rosso-verde che, pur essendo nettamente inferiore per numero di presenze sugli spalti, s'è fatta sentire e ha risposto a suon di cori alle esultanze delle centinaia che vestivano bianco-azzurro.
La squadra che “lottava per la salvezza” come aveva dichiarato qualche tempo al 'Mondo Sportivo' il presidente Porzio, adesso, domina la classifica con 36 punti. Un predominio che durerà almeno fino a febbraio 2012 vista la sosta prolungata di campionato. Da recuperare, invece, l'avrà la squadra del presidente Caiazzo che adesso è fuori dal podio, con 28 punti e quinta posizione in classifica.