Primo tempo da incubo, poi l'Italia si sveglia: Raspadori firma il 3-3 ma Germania alle Final 4

C'è Erling Haaland sul nostro cammino verso il prossimo Mondiale. Ci sono Odegaard e Sorloth, c'è una Norvegia che dopo stasera fa ancor più paura perché l'Italia (non) vista nel primo tempo contro la Germania può perdere contro chiunque. A Dortmund la Nazionale s'è consegnata agli avversari per 45 minuti lasciandosi strapazzare. Poi s'è svegliata, ci ha provato. A un certo punto ci ha anche sperato ma non è bastato e alla fine ha pareggiato 3-3.
La Germania per tutta la prima frazione presidia la trequarti azzurra giocando come il gatto col topo. Prima della mezz'ora si guadagna il rigore che sblocca il match: l'imbucata per Kleidienst costringe Buongiorno al cartellino giallo e permette ai padroni di casa di calciare un rigore eseguito perfettamente da Joshua Kimmich. Al 35' il 2-0 della Germania arriva su corner per una clamorosa disattenzione difensiva dell'Italia che permette a Musiala di segnare, indisturbato, a porta vuota. Prima del duplice fischio arriva anche il 3-0, in rete di testa Kleidienst che sta vivendo un'altra serata di grazia.
L'Italia accorcia al 49'. Kean sigla il momentaneo 3-1 approfittando dell'errore in impostazione di Sane e Kimmich per involarsi verso la porta e segnare con un tiro potente. Al 70' l'Italia rientra in partita grazie ancora una volta a Moise Kean. L'attaccante della Fiorentina riceve una palla da Raspadori, entrato un minuto prima al posto di Tonali, salta secco Tah e deposita la sfera alle spalle di Baumann. Nel recupero la Nazionale italiana pareggia con Raspadori, che trasforma spiazzando Baumann un calcio di rigore.
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