Abbonamento negato a chi è in causa con il Napoli: il giudice dà ragione ai tifosi
Abbonamenti negati: porte chiuse agli abbonati che hanno intrapreso un’azione legale contro il Napoli. La decisione del Napoli è stata bocciata dal giudice, che l’ha ritenuta illeggittima. Un primo importante passo, in attesa della riattivazione degli abbonamenti, per la quale servirà un altro passaggio. Intanto ieri il tribunale di Napoli, Il Tribunale di Napoli, sezione XII, col giudice Scotto di Carlo ha dato ragione ai tifosi: in sintesi sono state considerate nulle le clausole che impediscono agli abbonati di intraprendere azioni legali. Come si legge nella sentenza del giudice, “La nullità della clausola in questione rende dunque illegittimo il provvedimento di risoluzione dell’abbonamento, poichè tale provvedimento configura l’esercizio di un potere di risoluzione non fondato sulla esistenza di un corrispondente diritto e quindi integra gli estremi di un inadempimento contrattuale della società convenuta rispetto all’obbligazione, dalla stessa assunta con la vendita dell’abbonamento, consistente nel riconoscere all’abbonato il diritto ad accedere allo stadio, nel settore stabilito, in occasione delle varie partite di campionato”. Il tribunale ha chiarito che “Nella fattispecie in esame, il ricorso non può essere accolto, sebbene, allo stato degli atti, il ricorrente sembra essere dalla parte della ragione e non del torto.
Tale motivo, nel vigente ordinamento, risiede nella necessità di evitare l’abuso dello strumento cautelare”. Servirà quindi un altro passaggio, ma la battaglia è vinta. «Ritengo, commenta l’avvocato Erich Grimaldi, che il provvedimento del Tribunale rappresenti una vittoria al 90%, in quanto, in conseguenza di tale decisione, si aprono una serie di scenari positivi per l’abbonato/ consumatore che non dovrà rinunciare al proprio diritto ad ottenere il risarcimento dei danni per gli importi versati in surplus, rispetto all’acquisto dei singoli biglietti, nella stagione 2016/2017 e potrà continuare ad essere, contestualmente, un abbonato della propria squadra del cuore. Il Tribunale di Napoli, nel corpo della motivazione, ha anche considerato che, per il tifoso, l’accesso allo stadio, per assistere alla partita, ha un valore morale tale da non essere suscettibile di riparazione economica. Per tali motivi, chiederemo al Tribunale, con l’ausilio di un’associazione dei consumatori, l’inibitoria definitiva della clausola, in modo che non potrà essere inserita nel prossimo contratto per adesione e, nel contempo, depositeremo dei ricorsi per ottenere la riattivazione degli abbonamenti illegittimamente revocati ed il risarcimento dei danni subiti dagli abbonati che dovranno acquistare i singoli tagliandi per le prossime due partite. Mi aspetto, in ogni caso, un’apertura del Napoli per risolvere la diatriba nell’anno in cui si sta puntando a qualcosa d’importante».
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