Campi Flegrei, Min. Musumeci: "In 80mila su un vulcano che non si vede, andava impedito"
Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha parlato in conferenza stampa al termine del vertice interministeriale sull’attività sismica ai Campi Flegrei. Di seguito alcuni estratti principali:
"Ancora non abbiamo le stime, verranno fatte nei prossimi giorni ma ci vorranno certamente oltre 500 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici nei Campi Flegrei. Potremmo essere più precisi nei prossimi giorni. Cento tecnici, divisi in 55 squadre, stanno effettuando una verifica sulla vulnerabilità degli edifici privati per capire quanti resisterebbero a una sollecitazione di un terremoto. Escluse le case abusive e le seconde case, si sta procedendo sulle prime abitazioni. Stiamo facendo una ricognizione che chiederà ancora qualche mese.
Stiamo cercando di capire se non sia anche utile la strada di sostenere il cittadino che volesse delocalizzare, che dice 'non vogliamo più stare qui'. Il governo deve sostenere questa scelta, accompagnarla o girarsi dall'altraparte? È un'ipotesi che non mi sembra da sottovalutare, ci stiamo ragionando: stasera abbiamo posto il tema al centro dell'agenda. Escludo il metodo del sisma bonus: troveremo soluzioni alternative, adeguate, più celeri.
In quell'area esistono rischio sismico, vulcanico e bradisismico. Si tratta di un vulcano molto complesso, che non si vede, non è a forma di cono, ma pianeggiante, ma è una caldera particolarmente pericolosa. In quell'area sono stati realizzati migliaia di edifici, ci vivono 80mila persone. L'eccessiva antropizzazione andava impedita nel passato, oggi crea problemi per il piano speditivo di evacuazione. Approveremo una norma per vietare nuove costruzioni nella zona del bradisismo dei Campi Flegrei".
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