Senegal-Uruguay 3-3

Senegal-Uruguay 3-3
martedì 11 giugno 2002, 11:39Mondiali di Calcio
di D. Locoratolo
Uruguay fuori dai Mondiali al primo turno per la seconda volta nella sua storia, Senegal agli ottavi al primo colpo.
Non è bastato alla Celeste un arrembante secondo tempo per recuperare tre gol e salvare la pelle. Troppo spreco nei primi quarantacinque minuti: il pareggio orgoglioso e in extremis agguantato da Recoba e compagni non ha consentito lo stesso alla squadra sudamericana di qualificarsi. Uno smacco che non subiva da quasi trent'anni, e stavolta provocato addirittura da un'esordiente. Così, nella storia, e di diritto, c'entrano i Leoni della Teranga, alla loro prima partecipazione ad un campionato del mondo. Gara "maschia", vigorosa e spettacolare. L'esuberanza degli africani da una parte, l'astuzia dei latini dall'altra. L'avvio alle danze è tutto di stampo uruguagio: è la formazione che rischia di più, al Senegal può andare bene anche un pari. Gli undici di Pua spingono subito sull'acceleratore, mettendola sull'effetto sorpresa. Il Senegal prima lascia sfogare gli avversari, poi li punisce severamente. E il primo colpo assestato ha il sapore della beffa: rigore (dubbio atterramento di Diouf ad opera di Carini). Così per l'Uruguay arriva il black-out: dopo il penalty va completamente in bambola, agevolando lo scattare inesorabile del potente meccanismo d'attacco dei senegalesi. In poco più di mezz'ora la squadra di Metsu allunga di tre misure il suo vantaggio e il primo tempo si trasforma in un tiro al bersaglio. Il commissario tecnico dei sudamericani mescola le carte nella ripresa, vota tutta la rosa a sua disposizione all'attacco e il nuovo entrato, Morales, lo ringrazia della fiducia accorciando le distanze dopo appena 18 secondi dal suo ingresso in campo. E' una bella iniezione di fiducia per l'Uruguay, che si butta in avanti alla disperata. Ma le manovre sono spesso prevedibili, la difesa africana difficilmente si fa sorprendere, e i sudamericani continuano a mostrare troppo vistosamente i fianchi. Comunque, la freschezza dei nuovi inserimenti giova alle ragioni dell'Uruguay, che accorciano ulteriormente con Forlan. Ma il tempo è tiranno, e anche se l'arbitro per la seconda volta decide di assegnare un rigore generoso trasformato da Recoba, il fischio finale non lascia più speranze. Il Senegal, secondo classificato del girone A, vola agli ottavi di finale, mentre l'Uruguay va a fare compagnia alla Francia nel viaggio di ritorno a casa.