Brasile-Turchia 2-1

Brasile-Turchia 2-1
lunedì 3 giugno 2002, 15:23Mondiali di Calcio
di D. Locoratolo
La selecao vince nel finale grazie ad un calcio di rigore a lungo contestato dai turchi.
Scolari schiera la nazionale verdeoro con tre difensori puri, Lucio a destra (ma libero di inseririsi a centrocampo, il difensore lo farà spesso), Edmilson a sinistra e Roque Junior centrale, due esterni di cantrocampo strepitosi in fase offensiva, ma abili anche in copertura: Cafu a destra e Roberto Carlos a sinistra. A coprire il centrocampo Gilberto Silva e Juninho in cabina di regia, a destra Rivaldo, al centro Ronaldo punta unica e a destra Ronaldinho. Turchia decisamente coperta, difesa a cinque con due centrali in marcatura praticamente a uomo sempre su Ronaldo, quattro centrocampisti, con Emre e Basturk intercambiabili a destra o a sinistra e pronti a inserirsi per dare man forte a Hakan Sukur unica punta, torre centrale. Dietro di lui, in regia Hasan Sas e Tugay in copertura. Inizio con un paio di belle combinazioni tra Rivaldo e Ronaldo, poi, piano piano, la Seleçao si è un po' spenta. Va detto che la Turchia, molto chiusa dietro, ha lasciato ben poco spazio al calcio imprevedibile e offensivo dei sudamericani. Certo, quando il Brasile parte in velocità è appare spesso imprendibile con quei tre là davanti. Rivaldo è spesso finito a sinistra, con Ronaldinho spostatosi al suo posto a duettare con Cafu. Il Brasile si è visto per tutto il primo tempo sulla destra, dove Cafu si è inserito a più riprese mettendo in difficoltà Hakan Unsal ed Emre. Sul finire del primo tempo, bel cross di Ronaldo per Rivaldo che di testa colpisce a botta sicura, ma il portiere Rustu si salva con un miracolo a mano aperta. Al 43' numero di Ronaldinho che entra in area, salta due difensori, ma al momento di tirare verso la porta, alla sua destra, invece che colpire secco di sinistro, tocca morbido d'esterno destro. Rustu si salva. Al 2' di recupero del primo tempo, la prima e unica occasione per la Turchia. Lancio di Basturk (decisamente interessante il regista turco, dai piedi buoni e dal lancio preciso) che pesca Hasan Sas solo in area verdeoro.Le amnesie di Roque Junior si manifestano anche in nazionale e non solo col Milan. Il turco Hasan Sas, sul quale anche Cafu (oltre a Roque) avrebbe dovuto chiudere, è libero e fulmina Marcos Paulo. Si torna in campo per la ripresa e il Brasile appare ben più motivato aggressivo. Rivaldo, come già aveva fatto nel primo tempo a più riprese, si sposta definitivamente a sinistra e Ronaldinho spazia a destra. Il fuoriclasse del Barcellona s'intende a meraviglia con Roberto Carlos che sale a folate improvvise. Passano 5', lancio di Juninho per Rivaldo che dalla mancina taglia un cross perfetto, palla in mezzo e Ronaldo si lancia un tuffo e di destro batte Rustu, è l'1-1. Per almeno 20' la premiata ditta Rivaldo-Carlos mette in apprensione la difesa turca. Per rendere la manovra d'atttacco più imprevedibile, Scolari toglie un'ormai spento Ronaldinho e al suo posto inserisce Denilson. Quest'ultimo si sposta a sinistra e Rivaldo torna a destra come nel primo tempo. Un paio di guizzi, dribbling, contro dribbling, veder giocare Denilson è uno spettacolo per gli occhi. Dal suo piede partono e arrivano in mezzo almeno tre cross deliziosi, ma Ronie di testa proprio non incide. Il Fenomeno esce ed entra Luizao, un "pennellone" del Palmeiras che dovrebbe sfruttare a dovere i cross di Denilson e Rivaldo. E il gol vittoria arriva proprio grazie a Luizao, anche se per un rigore che, come scritto sopra, non andava proprio concesso. Finiti sotto 2-1, i turchi perdono la testa. Nei minuti di recupero, Hakan Unsal colpisce Rivaldo con una pallonata mentre il brasiliano aspetta di battere un corner. Il gesto del turco è brutto, ma quello di Rivaldo è a dir poco ridicolo. Colpito dal pallone a una coscia, il sudamericano crolla a terra coprendosi il volto, neanche lo avessero centrato con un missile Cruise. Unsal si becca la seconda ammonizione raggiunge Alpay negli spogliatoi. Sia per Rivaldo che per Hakan Unsal comunque qualche lezione di fair play non farebbe male.