Prof. Albarella: “Il Napoli non ha ancora identità. Sulla questione infortuni…”
Eugenio Albarella, preparatore atletico, presente negli studi de ‘Il Bello del Calcio’ a Televomero ha parlato del momento del Napoli dopo il successo di Verona: “Nella partita di Verona ho visto rigurgiti di principi vecchi misti a idee del nuovo allenatore. L’identità di squadra ancora non c’è, attualmente abbiamo un mix di vecchio e nuovo.
Le squadre hanno una loro storia: il Napoli ha sempre fatto bene con allenatori addestratori, come Spalletti o Sarri. E’ invece andata peggio con guide tecniche più abituate a gestire gli spogliatoi, come Ancelotti.
Non bisogna guardare solo l’aspetto fisico, ma bisogna considerare anche le componenti tecnico-tattiche e caratteriali. Spesso si dice che non si vince perché non si corre, ma in quel caso basterebbe mettere in campo dei maratoneti per risolvere il problema. Non conoscendo nel dettaglio la situazione non posso espormi più di tanto, ma attenendosi ai valori ufficiali il Napoli è nella media delle squadre del campionato dal punto di vista atletico. Ci sono tante componenti da considerare: correre è il mezzo, l’organizzazione ti concede possibilità di vincere.
Questione infortuni? E’ stata applicata una strategia diversa dal passato e all’inizio si paga dazio per questo. Importante è capire chi si sta allenando, questa domanda è fondamentale per decidere che preparazione applicare alla squadra.
Osimhen? Tanti degli infortuni che ha subito sono arrivati dopo la nazionale, evidentemente c’è un problema di strategia. Poi il calciatore ha grande esuberanza ed è più soggetto a rischio rispetto ad altri.
Raspadori? Lo definisco un regista offensivo, sa cucire bene il gioco e come si deve muovere il pallone”.
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