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Ponciroli: "I nomi accostati non scaldano, ma se Conte dà l'ok non mi pongo domande"

Ponciroli: "I nomi accostati non scaldano, ma se Conte dà l'ok non mi pongo domande"
venerdì 26 luglio 2024, 20:50Le Interviste
di Antonio Noto
"Non è infallibile, ne ha sbagliati di colpi, ma questo Conte è più riflessivo rispetto al passato, come avesse imparato dagli errori".

Tmw Radio è il momento de L'Editoriale di Fabrizio Ponciroli.

Italia U19 battuta dalla Spagna in semifinale:
"Ci gira tutto male nel calcio, perché al netto di una prestazione più che buona abbiamo visto festeggiare loro. Torneremo poi ad avere un po' di fortuna. la Spagna ha il presente assicurato e il futuro ancora di più. Direi potere iberico, ma anche la Francia non è niente male".

La Juve monetizza con i giovani, Soulé e Huijsen. Poi i nuovi colpi di mercato in entrata:
"Una Juve bellissima. C'è chi storce il naso per queste cessioni ma si devono fare anche delle scelte. Non si devono tenere tutti i giovani. Si è deciso di puntare su Yildiz, ma anche su altri, ci sta un sacrificio di altri. Non puoi fare una squadra di soli giovani. Giuntoli sta facendo un lavoro eccezionale. Gli devo delle scuse, lo scorso anno sembrava un pesce fuor d'acqua, oggi è un piranha, perché quando vuole attacca e porta a casa alle sue condizioni. I tifosi sono entusiasti, Motta è sereno, c'è tutto per far bene".

Curioso della prima amichevole?
"Il calcio di agosto non mi ha mai entusiasmato. Mi interessa di più che non si faccia male nessuno. Se la preparazione funziona e va tutto bene, allora sono pù sereno per le partite più importanti".

Fiorentina, altro colpo: arriva Colpani:
"Un gran bel colpo, i ragazzi ha i numeri, arriva in una piazza esigente ma mi sembra che abbia intenzione di far bene e ha le qualità per farlo. Gran bell'acquisto. E' un bell'acquisto anche Kean, che a Firenze, con la certezza di essere titolare, sia ottimo. Se dovessero arrivare anche McKennie e Rugani, la Fiorentina diventa una squadra di un certo peso. Palladino avrà una bella squadra da far giocare bene. Vedremo se è in grado di offrire un calcio all'altezza di quello visto con Italiano, con una squadra più forte però".

Si vede un progetto in casa Fiorentina?
"Dobbiamo renderci conto che non ci sono tanti giocatori che possono subito fare la differenza, soprattutto per le medio-grandi. A volte meglio puntare cul concetto di squadra e lo sta facendo la Fiorentina. A me piace questo progetto. Poi sta a Palladino a trasformare una buona squadra a una che gioca bene e ottenga risultati".

E la Roma?
"Vedo giocatori molto simili Soulé, Baldanzi e Dybala, ma De Rossi ama il giocatore che sa giocare palla al piede. Se sono bravi, i giocatori li devi mettere in campo e poi ci pensano loro. Dybala è di cristallo e avere un'alternativa come Soulé è una grande idea. Per me è una scelta oculata. Mi dispiace che Soulé sia andato alla Roma, perché se diventa un crac, al tifoso Juve un po' dispiacerebbe. Credo che la Roma stia lavorando bene come mercato e sta cercando di accontentare De Rossi, che mi sembra un allenatore con le idee chiarissime. De Rossi? Sono convinto che la qualità di De Rossi la vedremo nei momenti di difficoltà. E' in grado di gestire la piazza, dovrà essere bravo a farlo quando ci saranno delle difficoltà".

Milan, su chi punterebbe tra Fofana e Samardzic?
"Ho visto meno Fofana, ma fisicamente è impressionante. Samardzic mi sembra più pronto per il calcio italiano. Quindi se vuoi fare bene nell'immediato prenderei il secondo. Fonseca ha bisogno di giocatori che diano subito un contributo importante".

Napoli, cedere per acquistare. Come vede il suo mercato?
"I nomi che sento non scaldano come altri più conosciuti, ma se Conte dice che è ok un giocatore, io lo seguo fedelmente senza farmi domande. E' uno dei migliori a capire le potenzialità di un giocatore. Se il Napoli cerca certi profili è perché Conte è sicuro che possano fare bene. Nel tifoso del Napoli sarei super-sereno. Non è infallibile, ne ha sbagliati di colpi, ma questo Conte è più riflessivo rispetto al passato, come avesse imparato dagli errori".

Si assottiglia la distanza tra l'Inter e le inseguitrici?
"Siamo ancora distanti dalla fine del mercato, ma la sensazione è che la Juve si sia avvicinata molto all'Inter, ha grande potenziale. Vedo l'Inter favorita, poi la Juve e come sorpresa il Napoli. Vedo più in ritardo il Milan, non per il mercato ma le altre mi sembrano più avanti nel progetto di ricostruzione".

Quale il futuro di Chiesa?
"Parliamo di un giocatore che sembrava destinato a essere il più forte italiano, ma mi sembra messo all'angolo ora. Pare proprio che la Juve lo stia invitando a trovarsi un'altra squadra e mi dispiace moltissimo. Spero non vada all'Inter, che è già fortissima. E poi non lo vedo adatto al gioco di Inzaghi".