Marino: “Al Napoli servivano giocatori pronti come Thauvin dell’Udinese, non Okafor”

Pierpaolo Marino, ex direttore generale del Napoli, è intervenuto a ‘Il Bello del Calcio’ su Televomero: “Bisogna fare delle analisi su quelle che possono essere le cause di questa ‘involuzione’ del Napoli. Prima considerazione: ho letto che il Napoli calerebbe di prestazioni nei secondi tempi, ma questo non è vero. Se si analizzano i dati fisici della squadra, risulta che i rendimenti tra i due tempi sono simili e che nella ripresa il Napoli ha ottenuto qualcosa in più. A Venezia la partita valeva un 20% di Scudetto, sarei rimasto sorpreso se avessi visto la squadra azzurra subire quattro occasioni da rete in 10′. È chiaro poi che, quando vai sui campi di formazioni che si devono salvare nelle ultime giornate, l’avversario cerca di non farti giocare e la partita si complica. Se non sblocchi la gara, l’avversario si rinvigorisce e magari può anche arrivare la beffa in contropiede.
Bisogna analizzare cosa è successo dalla partita con l’Udinese in avanti: fino a quel momento la squadra di Conte aveva il passo giusto e, pur senza segnare tanto, faceva i gol necessari a vincere le partite. Il primo dato che mi viene alla mente – pensando al mercato – è che Neres aveva tolto il posto a Kvara, il Napoli ha iniziato a vincere una lunga serie di gare e mandava in gol diversi giocatori con facilità. Sul mercato di gennaio non è arrivato né il sostituto di Neres né del georgiano, poi il brasiliano si è infortunato ed è arrivato Okafor, che era fuori condizione e sarà pronto solo il prossimo anno.
Non si può dire che il mercato di gennaio non abbia inciso in negativo, Okafor non era un elemento pronto a sostituire Kvara in panchina. Servivano elementi pronti, come un Thauvin dell’Udinese. Inoltre, si è perso troppo tempo su obiettivi non raggiungibili. Un’altra analisi riguarda le sostituzioni ritardate di Conte: il Napoli deve utilizzare i cinque cambi come fanno tutti, a partire dal 10′ della ripresa. Altrimenti si arriva a fine gara con l’avversario che ha mezza squadra fresca per metà e tu che hai tutti i calciatori stanchi. Conte deve sfruttare le sostituzioni come un’opportunità, non come mossa della disperazione. Contro squadre chiuse servono giocatori che saltano l’uomo, creano superiorità numerica e facciano gol e assist. Sarei curioso di vedere i dati relativi a quando c’era Neres a disposizione.
Calendario delle prossime gare? È favorevole a patto che il Napoli non si perdano punti con le piccole, giocando come a Venezia senza il fuoco dentro. I veneti andavano messi sotto e si doveva fare risultato, il secondo tempo disputato ieri non è stato un degno seguito del primo. Milan? Gli azzurri faranno una grande partita, ma bisognerà vedere come ci si comporterà con formazioni che si chiudono. Il recupero di Neres è fondamentale per quel tipo di partite”.
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