Conte in conferenza: “Dominato, ma rischi se non la chiudi! Col Venezia sarà più dura. Avanti con le due punte!”

Al termine del match contro la Fiorentina, il tecnico del Napoli Antonio Conte interverrà nella sala conferenze dallo Stadio Diego Armando Maradona per rispondere alle domande della stampa. Su Tuttonapoli.net, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.
17.27 - Inizia la conferenza.
Soddisfatto della risposta della squadra? "Nel finale non abbiamo rischiato chissà cosa, penso che sia stata una vittoria meritata da tutti i punti di vista per quanto creato. Sicuramente abbiamo realizzato molto meno per quanto prodotto. I ragazzi lo sapevano già alla fine del primo tempo che non ero contento, perché quando ci sono questo tipo di partite dove giochi bene, domini l'avversario e crei situazioni, non puoi andare nello spogliatoio con l'1-0. Perchè 1-0 è una partita che può succedere di tutto: una palla lunga, il vento la sposta e prendi l'1-1, ricominci tutto da capo, t'innervosisci e rischi di perdere altri punti come accaduto con l'Udinese. Sono molto contento della prestazione, ci sta in un percorso di crescita dove per 65' vai sul 2-0, continui a creare altre situazioni, poi concedi un gol e subentra un'ansia assurda. Lì bisogna essere bravi a gestire le situazioni, a raffreddare il momento, a tenere di più la palla bisogna capire di continuare a fare ancora di più le cose nella maniera giusta senza andare in affanno. Però i ragazzi hanno fatto molto bene, sono molto contento. Come vedete le partite ce le dobbiamo giocare tutte, c'è poco da dire, anche quando siamo tranquilli non vogliamo esserlo. Ci carichiamo una dose di ansia. Ripeto non è accaduto chissà cosa. Però quando quelle palle lunghe iniziano a svolazzare dentro l'area, non sai adesso col Var, una toccatina, può succedere di tutto. Però bene, bravi i ragazzi. Non era semplice contro una buonissima squadra come la Fiorentina. Siam tornati alla vittoria e adesso da domani bisogna concentrarsi sul Venezia che sarà una partita molto più difficile di questa".
Che risposta ha avuto dagli attaccanti? "Devo ricevere risposte dalla squadra e non dai singoli. Se mi giocano bene due singoli e la squadra non gioca bene che risposta devo avere. Io devo avere le risposte dalla squadra. La squadra oggi, come con l'Inter, ha giocato una grande partita e ha dominato per lunghi tratti finché non ci è venuta un po' d'ansia. Questa è la dimostrazione che quello che stiamo facendo anche nelle difficoltà enormi... Perchè poi alla fine tutto sta passando in secondo piano, però se uno va ad analizzare bene le situazioni, dice: 'Però aspetta forse è successo questo, forse è successo quest'altro'. Questa squadra sta facendo passare per normale quello che normale non è. Ogni tanto è giusto anche sottolinearlo, se no qua passa normale... Ti mancano i giocatori, passa normale. Vendi il miglior giocatore ed è normale, è tutto normale ma non è normale! Grande merito va a questi ragazzi. Il lavoro che stiamo facendo è grandissimo, perché comunque nelle difficoltà stiamo trovando sempre soluzioni alternative. Ora hanno fatto gol Lukaku e Raspadori, adesso se la prossima settimana vogliono mettermi col 4-3-3... eh no! Ora dobbiamo giocare con i due attaccanti, abbiate fiducia, lasciatemi fare. Tanto come dicevo le vinci dopo non prima. Quindi abbiate fiducia, sapendo che questo gruppo ha superato grandissime difficoltà e le sta continuando a superare. Però stanno dando grandi risposte e in ogni situazione stiamo trovando sempre la pezza, si dice a casa mia".
Il pubblico può essere l'elemento in più per questo rush finale? "Sì, assolutamente. Sinceramente devo dire che l'atmosfera e le coreografie di oggi mi hanno emozionato. Non penso sia successo tantissime volte, anzi forse non è mai successo che qualcosa mi abbia toccato a livello emozionale. Oggi è stato un impatto davvero forte, perché c'erano le due curve e anche i distinti con un bellissimo striscione. Questo ci riempie e ci deve riempire di felicità, per come ho detto la gente di Napoli chiede tanto ma al tempo stesso dà e ci sta dando tanto. Noi vogliano continuare a regalare emozioni al di là che si perde o si vinca una partita. Voglio che comunque la squadra quando esca dal campo ci sia un'atmosfera elettrica e bella perché il tifoso deve essere orgoglioso della propria squadra. Questa per me sarebbe la più bella vittoria, al di là di coppe, coppette, scudetti o altre cose. Penso che questa vicinanza sia la cosa più bella anche per i ragazzi, oggi ha trasferito un'emozione molto molto forte. Quindi grazie da parte mia e dai ragazzi all'ambiente, oggi come sempre ci hanno spinto in una maniera straordinaria. Avere tanti sold-out in un'annata che doveva essere di 'ricostruzione', significa che il tifoso ci ha sempre creduto e adesso deve continuare a crederci".
McTominay? "Era stanco, nessun problema. Non dovrebbe essere nulla di particolare".
17.37 - Termina la conferenza.
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