L'ex calciatore Maiello: "Stavo per rapire Zola, poi cambiai idea e gli dissi che ero tifoso del Napoli"

L'ex calciatore Maiello: "Stavo per rapire Zola, poi cambiai idea e gli dissi che ero tifoso del Napoli"TuttoNapoli.net
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 1 luglio 2019, 18:50Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
Gianfranco Zola ha rischiato di essere rapito negli anni in cui ha militato nel Parma. A raccontarlo, proprio uno di quelli che aveva organizzato il rapimento,

Gianfranco Zola ha rischiato di essere rapito negli anni in cui ha militato nel Parma. A raccontarlo, proprio uno di quelli che aveva organizzato il rapimento, l'ex calciatore Fabrizio Maiello: dopo un brutto infortunio rimediato a 17 anni mentre giocava nella Primavera del Monza, aveva deciso di diventare un bandito. Queste le sue parole attraverso Gianlucadimarzio.com: "Avevo bisogno di trovare qualcosa che sostituisse l'adrenalina che provavo in campo, per questo ho iniziato con la cocaina e le rapine. In carcere mi chiamavano Maradona, col pallone ci sapevo fare. Nel 1994 ero latitante, Zola in quel momento giocava al Parma ed era il giocatore più rappresentativo della società. Ci era venuta questa idea: un rapimento lampo di 24/48 ore per richiedere il riscatto a Tanzi".

Il piano. "Lo avremmo seguito con due macchine per speronarlo in strada e farlo salire sull'altra vettura. Lo stavamo seguendo quando si è fermato ad un distributore di benzina. Siamo scesi anche noi, volevamo aspettarlo. Gianfranco però ci è venuto incontro, sorrideva e ci ha chiesto se volessimo un autografo. In quel momento ho pensato: 'Ma cosa sto facendo? Ma lasciamo stare'. Abbiamo scambiato due parole, gli ho detto che ero un tifoso del Napoli e gli ho chiesto un autografo. I miei compagni mi dicevano di speronarlo, io non volevo. L'ho seguito per un paio di chilometri, poi ho suonato il clacson: l'ho salutato e l'ho lasciato andare", ha aggiunto.