L'ex Bianchi: "Magnifico giocare a Como. E non c'è fattore campo come al sud"

L'ex Bianchi: "Magnifico giocare a Como. E non c'è fattore campo come al sud"TuttoNapoli.net
© foto di Federico De Luca
martedì 18 febbraio 2025, 09:40Le Interviste
di Davide Baratto

Ottavio Bianchi, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Bruscolotti era importante in campo e fuori dal campo. Sivori? Personaggio irripetibile, sia dal punto di vista tecnico che umano. Si giocava a ritmi inferiori, ma lui era il talento della sua epoca. Omar aveva una personalità incredibile fuori dal campo. Lui non era un gran lavoratore in campo, lui voleva sempre la palla tra i piedi, un po’ come me. Io ero bravo tecnicamente e lui con quelli bravi aveva sempre rispetto. Alla fine, quando si scendeva dal pullman per arrivare negli stadi, e tra me e lui non facevamo un atleta buono (scherza ndr.). Lui doveva scendere per ultimo con la gamba sinistra poggiata, lui mi disse ‘Ottavio, noi entriamo dall’entrata autorità, non da quella degli atleti’ (ride ndr.) perchè di arleti avevamo davvero poco.

Ora il Napoli vive nei quartieri alti da tempo, ha vinto. Ma prima, con Zoff, Altafini, Juliano non si vinceva mai niente. Pesaola era un grandissimo allenatore, ma all’epoca ci accontentavamo. Io ero allenatore del Como e per 3/4 di campionato stemmo avanti al Napoli di Maradona. Venne Allodi con Ferlaino a convincermi di venire a Napoli quando presero Maradona. Ora il Napoli è una società di alto livello ed una squadra fortissima. Pesaola? Mi prendeva sempre in giro, mi voleva insegnare come dovevo comportarmi coi giornalisti ed io non ero capace. Lui invece era bravissimo nel rapporto con la stampa. Io gli davo del ‘lei’ e lui si arrabbiava, provava ad inculcarmi il rapporto allenatore-giocatore. Io spigoloso coi giornalisti? Direi anche qualcosa in più. Como? Ricordo che i tifosi del Como, in casa, erano sempre in minoranza. E’ bello giocare a Como, è un posto magnifico, tranquillo e le squadre possono esprimersi. Non c’è il fattore campo come accade al sud”.