L’editoriale di Chiariello: “Tanta sofferenza, il Napoli ha un limite. Bologna arbitro scudetto”

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato a caldo la vittoria del Napoli contro il Milan nel suo editoriale: "Tanta sofferenza, ma proprio tanta! Ennesimo secondo tempo del Napoli molto ma molto discutibile, ma la sofferenza in questo campionato è di casa per tutti. Se guardiamo l'Inter che nel primo tempo ha dominato sull'Udinese, sembrava che l'Udinese non fosse neanche scesa in campo, quell'Udinese tignosa che avevamo visto al Maradona non c'era. Ma c'era un’Inter che recuperato piedino d'oro Dimarco, uno che fa assist in quantità industriale e che ha messo in porta Arnautovic e Frattesi con degli ottimi getback, questi palloni all'indietro per chi riempie l'aria, sono manna dal cielo. Eppure l'Inter nella ripresa ha preso un gol straordinario di Solet, obiettivo del Napoli di mercato come di altre squadre Inter compresa, e poi ha sofferto tanto. Al punto che il protagonista assoluto dell'Inter è stato Sommer, il portiere che l'ha salvata sul colpo di testa di Lucca e su una mischia da calcio d'angolo. E anche l'Inter ha rischiato da 2-0 di finire 2-2.
Il Napoli, 2-0 in 20 minuti contro un Milan bislacco e distratto. Un Milan che ha presentato un Joao Felix che sembrava giocasse con scapoli-ammogliati, giocatore che non ha nerbo agonistico né piglio da calciatore. Milan che ha lasciato a Lukaku le praterie in area di rigore, che pensava all'Inter chiaro. Nel Milan quest'anno l'unico obiettivo è battere l’Inter in semifinale di Coppa e vincere la Coppa Italia, altrimenti la stagione è super catastrofica considerando la qualità dei giovani che abbiamo visto nel finale. Quanti hanno una panchina di qualità industriale di giocatori veri? Eppure non è una squadra. Il Napoli in 20 minuti l'ha regolata facile, poi ha avuto il torto di non credere di chiuderla del tutto, ha pensato a controllare e ha cominciato già a sbagliare nel finale del primo tempo. Perché il Napoli non è una squadra capace di congelare la palla, è il suo limite. Quando si difende basso, il Napoli rischia tanto e nella ripresa ha rischiato. Grande protagonista, anche in questo caso, il portiere che ha bloccato il rigore di Gimenez, messicano che è subentrato nella ripresa. E che è stato protagonista della linea maginot che il Napoli ha provato a eligere davanti a lui. Un gol preso con le solite incursioni di Hernandez, ma il Napoli ha sofferto tanto, troppo. Ma bene perché alla fine ha portato a casa i tre punti che la tengono agganciata al vertice, Questo è fondamentale, perché la corsa continua. L'Atalanta si distanzia, perde a Firenze, è fuori da tutto, deve difendere il terzo posto.
Il Napoli blinda il secondo e lotta per il primo e Bologna sarà la sentina di tutti mari, sarà l'arbitro dello scudetto. Sfiderà Napoli e Inter, vedremo chi sarà capace di passare a Bologna, che in questo momento è la squadra più bella, più organizzata e più in forma del campionato. Ostacolo altissimo e il Napoli non avrà Conte in panchina squalificato. Ma godiamoci una partita alla volta, battere il Milan stasera è stata una sofferenza terribile, ma quando alla fine della sofferenza il triplice fischio di un ottimo Sozza, che ha sbagliato pochissimo. Una partita vibrante, agonistica, veramente pochissimi errori e neanche influenti. Alla faccia di tutti gli etologi di questo mondo con l'arbitro di Milano, Seregno e Milano sono la stessa cosa… Ma era meglio un Dibello di Brindisi o un Abisso di Palermo o un Pairetto di Nichelino? Ma non scherziamo! Sozza è un signor arbitro, l’ha dimostrato anche stasera alla faccia di tutti quelli che continuano a parlare della Marotta League, della dietrologia, smettetela! Crescete, il Napoli lotta per il titolo voi non siete degni neanche della serie D!”.
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