L’editoriale di Chiariello: “Conte ha fatto le trasfusioni di cannibalismo, la volata è lanciata”

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli contro la Fiorentina nel suo editoriale: "Stamattina, devo essere sincero, mi ero parecchio preoccupato, perché mi è passato per la mente un dejavù.
Ho pensato: maledetto famigerato divano di sarriana memoria, anche perché ci fu quell’Inter-Juventus. Ricordiamo tutti Pjanic, Orsato, ecc. ecc. Il giorno dopo c'era Fiorentina-Napoli, Simeone era dall'altra parte della barricata, ci fece tre gol e sfumò il sogno scudetto. Meritatissimo quell'anno del 2018 per fatti anche extra campo, che non torno a ripetere, rimango convinto che gli errori arbitrali quell'anno pesarono molto sull'assegnazione dello scudetto. Errori arbitrali punto. Ho sperato che Conte li avesse portati in ritiro, non mi ero proprio preoccupato di sapere cosa facessero ieri i ragazzi del Napoli, ma ho detto: speriamo che se li è portati in ritiro. E facesse come gli allenatori di una volta, a cui Conte è molto legato, che li avesse portati al cinema in modo da non fargli vedere Inter-Monza perché sembra una boutade ma il calciatore nella sua professione, difronte a 50mila e passa persone in amore come oggi è stato lo straordinario stadio di Fuorigrotta intitolato al sinistro di Dio Diego Armando Maradona, sono ragazzi che ci mettono testa, cuore ed emozioni e l'emotività nel calcio conta tantissimo. E allora ieri sera se l'Inter avesse regolato il Monza 3-0 facile tutti avrebbero detto: ‘Vabbè, nella norma era previsto, non c'è niente da dire’. Ma aver visto che il Monza è andato inopinatamente 2-0, se i ragazzi del Napoli hanno assistito alla partita si sono cominciati a entusiasmare, hanno cominciato a sperare, hanno cominciato a pensare che perlomeno di riffa di raffe il Monza un punto lo portava via. Alla fine la delusione per i tifosi del Napoli, che hanno assistito alla partita, è stata palese al punto che è ricominciata la solfa sulla Marotta League, gli aiuti all'Inter, tutte cretinate diciamocelo chiaramente. Perché ieri se l'Inter nel secondo tempo faceva cinque gol al Monza non c'era niente da dire. Nel secondo tempo l'hanno asfaltati, la fortuna loro è stato trovare il gol con Arnautovic all'ultimo minuto del primo tempo che ha aperto di nuovo la partita. E quindi nel secondo tempo, cambiando i terzini, andando a briglie sciolte, l'Inter è andata 3-2 e poteva fare il 4-2. Insomma il Monza non ha superato la metà campo, non c'è stata partita, ma il gol di Arnautovic ha fatto capire che sarebbe cambiata la musica nel secondo tempo. Ma io ho sperato che non l'avessero vista, perché quelle delusioni te porti appresso in campo. E la pressione, per la modalità in cui l'Inter ha battuto il Monza, paradossalmente non te la toglie, te la aggiunge, perché c'è la delusione che ti aggiunge nel giocare. Anche se tu vedi un’Inter non proprio imbattibile, non vedi una corazzata irraggiungibile, ti apre il cuore alla speranza, dici: ‘Vabbè ma quest’Inter non è poi questa grandissima cosa, se prende due gol dal Monza che ormai la serie A l'ha già abbandonata, e però poi nel secondo tempo vedi che l'Inter la partita la domina, la vince, la ribalta e questo può pesare.
Poi ore 15, palla al centro e vedo 11 cannibali. Vedo che Conte ha fatto le trasfusioni di cannibalismo. Vedo una squadra che per un'ora e passa l'ha dominata in lungo e largo e conto ben cinque palle gol su otto possibili, che il Napoli ha costruito in quell'ora: ben quattro volte Raspadori, molto attivo al tiro, al decimo si mangia un gol davanti al portiere che grida vendetta, però poi tira superando due avversari ad incrocio e lì ci mette il piedone de Gea, che se mi che mi ha fatto ricordare Piedone lo sbirro, perché oggi ha fatto due parate di piede mostruose.,. Spinazzola anche lui va al tiro a botta sicura, piedone di De Gea, però poi De Gea fa il Terracciano, si perde la palla e Lukaku: tapin, fa gol. Ma il Napoli non capitalizza la grande mole di gioco, perché ha avuto palle e gol a profusione. Solo Raspadori ne ha avute quattro, di cui due clamorose, una l'ha concretizzata Lukaku, una palla gol Spinazzola, grande palla gol, traversa di Di Lorenzo. Insomma il Napoli aveva prodotto tanto ed è riuscito ad andare 2-0, a quel punto una Fiorentina che pensava solo a difendersi e aveva avuto uno spunto nel primo tempo su uscita un po', anzi parecchio improvvida di Meret che Kean ha anticipato di testa ma l'ha messa alta, è stato l'unico sussulto della Fiorentina. Quando però dopo pochissimi minuti quel giocatore, che io devo essere sincero lo trovo straordinario, quest'anno ha avuto una brutta stagione ma per me rimane uno dei giocatori qualitativamente più forti del campionato italiano, che è Gudmundsson riesce a sfruttare l'uno-due di tacco bellissimo di Kean, che oggi è un centravanti che mi impressiona per quello che è diventato. A un certo punto era Kean contro tutti e Gudmundsson ha trovato chirurgicamente il suo angolino, lì il Napoli è andato in ansia. Ci sta, la stessa ansia che ha avuto a Roma con la Roma, che ha avuto a Roma con la Lazio. Ma c'è un particolare però, che il Napoli oggi ha dei valori aggiunti in più in squadra. C'è gente che entra e incide, vedi Billing quanto è stato utile nei colpi di testa finali per esempio, che prima non veniva mai utilizzato. Raspadori oggi è il bomber del Napoli, perché ha fatto quattro gol dopo gennaio, i tre punti col Venezia subentrando, e da quando è titolare ha fatto tre gol in quattro partite tutti importanti. E la coppia oggi Lukaku-Raspadori ha duettato magnificamente. Lukaku gol e assist, grande partita la sua, produttivo al massimo. Il Napoli ha saputo trovare al suo interno delle risorse molto importanti, è una squadra diversa da un mese fa. E ha saputo resistere al tentativo della Fiorentina, poco ragionato, molti palloni buttati nel mucchio sperando nella palla sporca che quello, che il Napoli deve evitare.
Se c'è un limite a questo Napoli è che non palleggia in maniera razionale per addormentare la partita e metterla in ghiacciaia. Questo è il limite di questo Napoli, ma l'ansia da prestazione è affiorata solo in quel finale sofferto. Però è stato bello, perché nella sofferenza si gioisce di più e l'esplosione finale del Maradona è stato qualcosa di straordinario. Oggi coreografie che hanno fatto perfino a uno navigato come Conte emozionare. Il Napoli e Napoli stanno regalando all'Italia qualcosa di importante. Immaginate che noia se l'Inter avesse vinto anche questo scudetto con abbondante distacco senza avversari, beh l'avversario c'è e si chiama Napoli. E le parole le ha dette Conte l'altra volta: ‘Se vogliamo possiamo’. Meret oggi: ‘Sarebbe da pazzi a 10 dalla fine non crederci’ e Conte ha lanciato il nuovo mantra: gerarchie azzerate, gioca chi merita.
Insomma la volata è lanciata, si va in laguna stando molto attenti, perché il Venezia è nel suo momento migliore. Ha pareggiato con la Lazio, con l'Atalanta, ha recuperato la partita all'ultimo momento e ci crede ancora. Beh i sogni dei lagunari confliggono con i nostri. Amalfi e Venezia fanno parte delle regate storiche, questa è la volta che andiamo ad affondare la barca veneziana”.
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