Koulibaly: "Benitez mi ha fatto scoprire il calcio vero, Sarri vedere le cose in un altro modo! Ma vorrei essere come Ancelotti..."

Koulibaly: "Benitez mi ha fatto scoprire il calcio vero, Sarri vedere le cose in un altro modo! Ma vorrei essere come Ancelotti..."TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 27 ottobre 2018, 10:20Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Antonio Iannone
L'intervista

E' arrivato a Napoli grazie a Rafa Benitez, è cresciuto grazie a Maurizio Sarri e si sta confermando con Carlo Ancelotti. Non c'è allenatore che non apprezzi Kalidou Koulibaly, che ha parlato anche dei tecnici avuti in azzurro nel corso della sua intervista al Corriere dello Sport.



Ha avuto allenatori come Benitez, Sarri e Ancelotti nel Napoli. Mi dice le differenze tra questi tre allenatori? "Poca e molta. Poca perché sono tutti e tre grandi allenatori. Il calcio di Benitez e quello di Ancelotti si somigliano molto. Ho avuto la fortuna anche di giocare con mister Sarri e il suo calcio era per me veramente bellissimo. Lui mi ha permesso di vedere il calcio e le partite in un'altra maniera. La sua filosofia era concentrata sulla tattica, tutto era previsto con lui. Oggi, quando guardo una partita di qualsiasi squadra, non la vedo più come quattro o cinque anni fa. E lo devo a lui. Benitez mi ha fatto scoprire il calcio vero. Io ero in Serie B in Francia, poi in Belgio, lui mi ha dato la possibilità di andare per la prima volta in Serie A, in un campionato molto importante. Il suo calcio è molto simile a quello di Ancelotti perché sono allenatori che hanno vinto, allenato grandi squadre e la loro visione del gioco ha molti punti di contatto. Ancelotti, tutti lo conoscono, ha vinto molto, ma quello che mi sorprende di più è l'umiltà che ha ancora e anche la voglia di vincere che non smettere di avere. Un uomo veramente perbene e lo ringrazio molto perché mi dà ancora la voglia di andare avanti, di crescere di far vedere che sono un giocatore sempre più forte. Con lui spero di fare qualcosa di bello perché è uno che dà fiducia a tutti e penso che non si sentirà mai un giocatore parlare male di lui, perché ha grandi valori e trasmette serenità. A mia moglie dico sempre che spero, alla sua età di essere una persona simile a lui".

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