Il doppio ex Scarnecchia: "Roma-Napoli è praticamente un derby, i tifosi la sentono così"
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Roberto Scarnecchia, allenatore ed ex calciatore, tra le tante, di Napoli, Milan e Roma: "La Roma fatica ancora a riprendersi del tutto, nonostante la vittoria importante contro l'Eintracht Francoforte in Europa. Dall'altra parte, il Napoli ha superato tre sfide pesanti e ora ha davanti l'ultimo ostacolo prima di un possibile salto di qualità. Se dovesse ottenere tre vittorie consecutive, dopo quelle contro Atalanta e Juventus, non potrebbe più nascondersi. Come doppio ex, dico che Roma-Napoli è una sfida che viene considerata quasi un derby, quindi è una partita da tripla. C’è un solo fattore che può fare davvero la differenza: il Napoli non ha impegni in coppa, mentre la Roma ha giocato ieri sera e ha speso molte energie, soprattutto a livello mentale. Aveva un solo risultato possibile, la vittoria, per poter passare il turno. Il Napoli, oltre alla qualità della squadra di Conte, ha il vantaggio di essere più fresco, sia fisicamente che mentalmente. Detto questo, ripeto: è una partita aperta, come quelle che ho giocato anche io da calciatore, in cui l’equilibrio può cambiare da un momento all’altro."
Proprio parlando di intensità, il Napoli ha dimostrato di vincere anche grazie a questo aspetto. Come gestirà la partita Ranieri? Cercherà di infoltire il centrocampo per limitare gli inserimenti delle mezzali del Napoli, che stanno facendo la differenza? "Sì, credo che non cambierà molto. La Roma non dovrebbe discostarsi troppo dalla formazione di ieri sera, perché è fondamentale mantenere continuità nel gruppo. Con cinque cambi a disposizione, si può comunque modificare metà squadra nel corso della gara. Questo è un vantaggio enorme, soprattutto per la Roma, che arriva da una partita molto intensa. Il centrocampo sarà sicuramente un punto chiave, ma senza trascurare la fase offensiva: se concedi troppo campo al Napoli, diventa complicato gestire la gara."
Le faccio un’ultima domanda da ex centrocampista. Guardando ai tre calciatori più utilizzati nel reparto di centrocampo, possiamo dire che, al momento, il centrocampo del Napoli non è necessariamente il più forte, ma sicuramente il più in forma e incisivo? "Assolutamente sì. Se ipotizzassimo di mettere i giocatori su un ipotetico album di figurine, le valutazioni sarebbero molto vicine, tra l’8,5 e il 9 per entrambi i centrocampi. La differenza è minima e può variare di mezzo punto in base alle prestazioni dei singoli. Tuttavia, credo che in questo momento il centrocampo del Napoli abbia qualcosa in più. McTominay e Lobotka, ma in particolare Anguissa, è straordinario: ha un’intensità di gioco incredibile e una qualità superiore a quanto ci si potesse aspettare. Non pensavo potesse avere un exploit di questo tipo, ma sta dimostrando di essere un giocatore di altissimo livello. Per questo, oggi il centrocampo del Napoli è leggermente superiore a quello dell’Inter."
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