Di Napoli: "Il Napoli somiglierà sempre più a Conte, ma a Cagliari non è mai facile"

Di Napoli: "Il Napoli somiglierà sempre più a Conte, ma a Cagliari non è mai facile"TuttoNapoli.net
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
domenica 15 settembre 2024, 12:45Le Interviste
di Pierpaolo Matrone

Arturo Di Napoli ha rilasciato un'intervista a Tuttocagliari.net proiettandosi al match di oggi tra Cagliari e Napoli: “Intanto va detto che una vittoria come quella ottenuta dal Napoli contro il Parma nello scorso turno di campionato accresce l’autostima e regala entusiasmo a tutto l’ambiente. Gli azzurri sono in continua crescita: più andranno avanti e più assimileranno la filosofia di Conte, diventando sempre più pericolosi per qualsiasi avversario. La sosta poi ha sicuramente consentito al tecnico pugliese di rimettere un po’ tutte le cose a posto. In più mancava l’attaccante, ed è arrivato. Insomma, per il Cagliari sarà un match estremamente complicato.”

Dal punto di vista del Cagliari, invece, qual è l’atteggiamento da adottare nell’approcciarsi a una gara simile?

“Io posso testimoniare che giocare a Cagliari non è mai facile per nessuno. In quello stadio c’è un’atmosfera particolare, difficile da metabolizzare per gli avversari dei rossoblù. A me poi piace molto Nicola: è un tecnico che porta avanti la sua filosofia di gioco a prescindere dall’avversario che di volta in volta incontra. Sa perfettamente che domani dovrà fare la partita perfetta per portare a casa dei punti, ma non parte certo battuto. Tra l’altro stimo anche il direttore sportivo Bonato: ha costruito una squadra perfettamente congeniale alla mentalità di Davide Nicola.”

Nicola e Ranieri sono due tecnici sostanzialmente diversi, per scuola di pensiero e approccio alle partite?

“La differenza tre i due la fa innanzitutto il numero di panchine collezionate. Ranieri è uno che nelle difficoltà trova sempre la soluzione giusta. È uno che sa sempre come motivare i suoi calciatori, quali corde toccare. Non che Nicola non sappia farlo, ma naturalmente deve accumulare ancora tanta esperienza. Ad ogni modo, il suo approccio è molto diverso da quello di Ranieri: il tecnico piemontese propugna un calcio aggressivo e propositivo e cerca sempre di giocarsela a viso aperto con tutti, pur rispettando la forza degli avversari. Del resto appartiene a un’era diversa rispetto a quella di Claudio. Tuttavia, se Ranieri ha chiuso a Cagliari un ciclo meraviglioso, Nicola ne può aprire un altro. Quest’anno i rossoblù dovranno soffrire, ma ci sono tutti i presupposti affinché la missione-salvezza venga condotta in porto.”