Dalla Georgia, Kekelidze: "Kvara, il calcio è una cosa di famiglia. Vi racconto una storia"

Dalla Georgia, Kekelidze: "Kvara, il calcio è una cosa di famiglia. Vi racconto una storia"TuttoNapoli.net
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venerdì 28 giugno 2024, 22:50Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
"Il nonno, Makratela, era il giocatore più anziano della dinastia. Testardo e laborioso. Giocava a calcio con grande passione".

Giorgi Kekelidze, scrittore georgiano, tramite un post pubblicato sui social ha raccontato una storia su Khvicha Kvaratskhelia: "La nonna di Khvicha, Dunia Karchava, era una grande appassionata di calcio. Ma è strano: ha tifato per il pareggio di tutte le squadre, non voleva spezzare il cuore a nessuno. Una volta accadde una storia sorprendente: quando il giocatore portoghese del Benfica Miklos Feher morì sul campo, l'ha visto in televisione e ha digiunato per quaranta giorni in suo nome e ha bevuto un bicchiere di vino ogni sera.

Il nonno, Makratela, era il giocatore più anziano della dinastia. Testardo e laborioso. Giocava a calcio con grande passione e una volta, quando stava andando a Tsalenjikha per un affare urgente, vide dei ragazzi giocare a calcio e gli si unì. Fu notato da un passeggero diretto a Nakifu. Quell'uomo si arrabbiò più di sua madre e corse verso Tsalenjikh. Quando si avvicinò e vide che il gioco era in corso, volle partecipare anche lui".