Croazia, Dalic: "Conosco il gioco di Spalletti fin da Napoli, complimenti per lo scudetto"

Croazia, Dalic: "Conosco il gioco di Spalletti fin da Napoli, complimenti per lo scudetto"TuttoNapoli.net
lunedì 24 giugno 2024, 12:40Europei 2024
di Antonio Noto
Zlatko Dalic, ct della Croazia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Italia.

Zlatko Dalic, ct della Croazia, ha parlato ieri in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Italia facendo più volte riferimento anche al Napoli di Spalletti.

Domani gara da dentro o fuori, ma senza supplementari
"Siamo pronti, sono tutti in forma tranne Vida che qualche giorno fa ha avuto un problema e domani sarà a disposizione. Sappiamo che quella di domani sarà una gara da dentro o fuori, servono solo i tre punti per andare avanti e noi non vogliamo andare a casa. Fin qui non abbiamo ottenuto i risultati sperati e ora dobbiamo reagire: sarà una gara storica, conosciamo la nostra situazione e siamo pronti a batterci".

Spalletti ha detto che la Croazia ha una grande qualità e che quella di domani sarà una gara tattica, lo pensa anche lei?
"Innanzitutto gli faccio i complimenti per i suoi risultati, per lo Scudetto col Napoli: ha fatto benissimo. Sappiamo che le squadre italiane sono tattiche e questo sicuramente lo vedremo domani. Loro hanno bisogno di un solo punto e cercheremo di non farglielo fare, di essere tranquilli e non farci innervosire, di non subire il gioco dell'altra squadra. Domani è possibile tutto e noi siamo pronti".

Cosa è cambiato rispetto alla Croazia che ha giocato il Mondiale in Qatar?
"Non siamo partiti col piede giusto e qui prendiamo troppi gol. Nella fase a gironi abbiamo preso un solo gol allora, questa volta siamo già a cinque. In quell'occasione avevamo un Perisic in forma smagliante, i giocatori sono più vecchi di tre anni e abbiamo di fronte avversari molto forti. Ma il problema principale è che abbiamo iniziato a prendere troppi gol".

Da tanti anni è la vostra prima gara decisiva nella fase a gironi. Sentite questa pressione?
"Sicuramente c'è della pressione perché l'idea era quella di passare il gruppo e trovarci in una situazione differente. C'è della pressione per via dei risultati avuti finora, però siamo pronti e poi vogliamo dare una soddisfazione ai tanti tifosi che ci verranno a sostenere. Bisogna far valere il carattere e il volto di questa nazionale, non dobbiamo andare sotto e dall'inizio cercare di risolvere la situazione che s'è creata: vogliamo passare il turno e questo sta a noi".

Ha visto l'Italia contro la Spagna?
"Secondo me in quella partita non s'è vista la vera Italia, non me l'aspetto io e non se l'aspettavano nemmeno loro. Ma non è quella la vera Italia, sicuramente no".

Spalletti ha detto che cambierà, come proverà a mettere in difficoltà l'Italia?
"Io non penso che cambierà tantissimo rispetto alla tattica, conosco un po' il suo metodo di gioco fin da Napoli. Lo deciderà lui, ma a me questo non interessa, io devo concentrarmi sul fatto che sia meglio la Croazia. Noi abbiamo un valore. Ci aspettiamo una formazione più o meno simile rispetto alle ultime partite, magari cambierà 1-2 pedine, ma dobbiamo pensare a noi e a fare bene soprattutto in fase difensiva".

Sentite una particolare capacità di riuscire a mettere in difficoltà l'Italia?
"Possiamo fare il nostro gioco contro l'Italia ed è così che si vince la partita. All'Italia serve un punto, a noi serve la vittoria. Ci aspettiamo comunque un'Italia aggressiva, ma io credo nei miei ragazzi e nella capacità di poter fare il nostro gioco anche con l'Italia".