Chiariello: "Conte sta distruggendo la rosa? Chi lo dice merita di giocare a Gela!"

Chiariello: "Conte sta distruggendo la rosa? Chi lo dice merita di giocare a Gela!"
Ieri alle 20:30Le Interviste
di Antonio Noto

Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello: "Sono davvero sconcertato per l’enorme umoralità del popolo tifoso, partenopeo anche di più. Conte era tra i più “odiati” dai tifosi napoletani poiché era uno dei simboli incarnati della juventinità. Insieme a Gasperini e ad Allegri, era il più “odiato” di tutti. All’improvviso è diventato il più desiderato, in quanto considerato l’unica opzione per far risorgere il Napoli dopo una stagione fallimentare.

Il popolo aveva ragione, io stesso ho detto che solo Conte poteva rapidamente risollevare le sorti del Napoli. Il Napoli è passato da una stagione disastrosa a lottare per lo scudetto stando quasi sempre in testa alla classifica e, nonostante un febbraio nero, siamo qui a giocarci il primo posto con l’Inter ad un solo punto di distanza a marzo, cosa per la quale avremmo firmato col sangue l’estate scorsa. È una cosa inimmaginabile e fantastica. Siamo passati da un allenatore odiato al nuovo Viceré. Guido Clemente, Professore di Diritto Amministrativo, lui non si è accodato agli altri tifosi del Napoli. La Juventinità non deve passare, o fa ammenda o non sarà mai dei nostri. È un'idea folle, antistorica e fuori dal mondo ma coerente con le premesse di “odiato” simbolo juventino. Coerenza da ancien regime. Sappiamo come ragionano alcuni intellettuali partenopei in maniera estremamente “talebana” ma si tratta di settarismo che deriva da un tifo identitario troppo spinto.

Ora però Conte all'improvviso diventa il colpevole della Guerra in Ucraina, dei bombardamenti sulla Striscia di Gaza e di quanto di peggio ci sia sulla faccia della terra. Conte viene messo sul banco degli accusati. Certo, questi infortuni in serie lasciano perplessi. Il calo del Napoli di febbraio nei secondi tempi, nonostante il Napoli giochi solo una partita a settimana, lascia perplessi. La gestione della rosa in alcuni elementi lascia perplessi. La gestione della rosa “stile-Sarri” può destare qualche perplessità, vedi Gilmour. Ci sono cose che, quando si giudica il lavoro di una persona che lavora, possono lasciare perplessi. Il Napoli non ha un attacco brillante poiché è l’unica squadra di vertice che non ha un attaccante in doppia cifre. Le altre due contendenti per lo scudetto hanno ben due attaccanti in doppia cifra. Retegui da solo ha segnato di più di tutti gli attaccanti del Napoli. C’è un sentiment annidato in una parte del tifo napoletano anti-Conte che si esplicita perfettamente in un post che mi arriva da un addetto ai lavori dalle serie minori in cui si avversa Antonio Conte in tutte le forme, attaccando chi lo difende e, dopo una serie di doglianze su tutta una serie di presunti errori del tecnico leccese, conclude chi dice che lo scudetto di Conte sarebbe più importante di quello di Luciano Spalletti dice una follia (e questo parere ci può stare), ma conclude dicendo che Conte con la sua scarsa gestione ha distrutto una rosa e che per difenderlo stiamo affossando il Napoli!

Prendo fiato di fronte a cotanto delirio, ed allora prendo la classifica e parto dal basso. Il Napoli di Antonio Conte è al secondo posto sopra Atalanta, Juventus, Lazio, Milan, Fiorentina e Roma e ad un sol punto dalla favoritissima Inter. Perdonatemi, come Conte può aver distrutto la rosa se sta facendo un miracolo? Chi fa un commento del genere non gli si può consigliare un ricovero coatto perché non sta bene con la testa? Possiamo parlare di tutto quello che volete ma partendo da un quadro positivo poiché eravamo affondati l'anno scorso. Persino il Torino è arrivato sopra di noi. Siamo in testa alla classifica e sabato affrontiamo l’Inter con una squadra decimata dagli infortuni, ci giochiamo uno scudetto e devo sentir parlare di catastrofi? Tutti i pareri sono legittimi, ma se si scontrano con la realtà oggettiva diventano cazzate.

Sono pronto ad affossare il Napoli tutti gli anni se questo è il risultato, invece di usare termini apocalittici fuori dal mondo e fuori dal contesto. Non posso accettare che in un'annata straordinaria che sta facendo il Napoli con tutte le difficoltà, ci giochiamo uno scudetto sabato e voi parlate di distruzione e di affossamento. Tutte le opinioni sono lecite ma se il bicchiere è vuoto non posso dire che è pieno, se questa scatoletta delle cuffie che ho in mano è bianca non posso dire che è gialla perché questo è falso. Possiamo discutere se le cuffie sono buone o no, ma non che non sono bianche. Il Napoli sta facendo un campionato di vertice e questo modo di ragionare è di gente che si merita di andare a vedere giocare a Gela perché questo è il massimo a cui può aspirare, ed è già tanto, visto che al massimo avete praticato la prima categoria o poco più e volete condannare uno dei più grandi allenatori in circolazione che ci sta portando a coltivare un saogno. Se anche dovesse andare male, comunque siamo tornati, grazie a ADL che lo ha scelto e che ha speso bei soldi, ed a lui ed il suo staff, competitivi. E non è per niente finita, anzi è appena cominciata, alla faccia dei gufi del nord e del fuoco amico che non fanno altro che vedere disastri e separazioni".