Cesarano: "Il gioco non c'entra, col Torino deve esserci una prova di carattere e mentalità"
Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l’editorialista Rino Cesarano: "Violenze negli stadi? Da anni faccio il giornalista sportivo e si parla di questo e non riusciamo a risolvere questa problematica. Dobbiamo prevenire fatti sgradevoli e violenti tra le tifoserie allo stadio. Dobbiamo permettere anche a donne e bambini di andare allo stadio. Bisogna spiegare alle persone e soprattutto ai giovani il valore dell’educazione e del rispetto e quali siano i pericoli derivanti da azioni violente, soprattutto a coloro che allo stadio ci vengono solo per fare a botte. Noi dobbiamo auspicare ad un futuro dove la vita si possa vivere nella piena tranquillità, nell’educazione e nel rispetto dell’ambiente e delle tifoserie.
Loro pensano che fuori Campania non ci siano gruppi organizzati. Hanno delle informazioni diverse dalle nostre. Non si divertono a fare divieti. La situazione di Ciro Esposito in cui vennero assaliti dei tifosi che venivano fuori Lazio, è stata esemplare. La frattura vera è che la parte sana di Roma non ha mai preso le distanze e non si è mai dichiarata a sfavore di quell’episodio. Il tifo di Roma si è schierato addirittura a favore. Ciò non fa bene alla salute e al bene del calcio poiché si lancia un messaggio sbagliato. Bisogna cambiare, altrimenti dove vogliamo andare?
De Laurentiis si è impegnato a trasmettere segnali di civilismo allo stadio. A Napoli non succede niente di grave adesso rispetto ad altre volte. Lui comunica con la tifoserie un po’ più accesa. In altri stadi le società calcistiche non hanno preso gli stessi provvedimenti. Nel caso di Ciro Esposito, il presidente del Napoli ha gestito bene la situazione.
C’è bisogno di provvedimenti restrittivi da parte delle istituzioni e ci vuole la collaborazione da parte delle società. Ci vogliono pene forti e non deve esserci una zona franca. Non trascuriamo neanche gli effetti devastanti dei social. Bisogna bloccare i siti che diffondono messaggi sbagliati.
Il provvedimento del Torino è sgradevole, anziché difendere gli animi, li alteriamo. Allo stadio puoi fare di tutto e non paghi. All’estero in certe nazioni questo non succede.
Torino-Napoli? Non scherziamo, è una partita di intelligenza e attenzione. Il Torino sarà a testa bassa ed è in un momento particolare. Il Napoli se ha la forza di avere pazienza può far sua la partita. La tattica e il gioco non c'entrano più. Deve esserci una prova di carattere e di mentalità da parte degli azzurri".
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