Caprile: "Napoli esperienza fantastica, ma volevo giocare. Cagliari? Ho detto subito sì"
Elia Caprile si è appena presentato come nuovo portiere del Cagliari. L'ex Napoli ha tenuto oggi la sua prima conferenza stampa. L'affare si è concluso in prestito con diritto di riscatto a 9 milioni. Scuffet, invece, ha preso il suo posto in azzurro.
Quanto ha impiegato a dire sì al Cagliari?
"Pochissimo. Sapevo che poteva essere una grande occasione. Contro il Milan ho fatto una grande prestazione, ma l'ha fatta pure tutta la squadra. Ora testa al Lecce".
Come è stato l'impatto con lo spogliatoio?
"Molto buono. Sono molto contento di essere qui. Pavoletti? E' stato molto discreto, sapendo è stato un periodo difficile della mia vita (il goal in finale dei play off)".
Come è nata la trattativa?
"Ho fatto presente le mie intenzioni di giocare al Napoli che si è subito interessato e mi ha fatto sapere del Cagliari".
Qual è il tuo obiettivo personale?
"Cercare di migliorarmi, sempre. A fine anno tirerò le somme. Anzitutto la salvezza del Cagliari, poi si vedrà".
Quale è stata la parata più difficile di Milano?
"Credo l'uscita su Jimenez".
Perchè il numero 25?
"Sono nato sia io che mio fratello in quella data".
Qual è un primo bilancio della tua carriera?
"Sono felice, faccio quello che mi piace. I miei genitori mi hanno sempre insegnato a lavorare sodo. Soldi, sponsor, grandi squadre sono cose che mi interessano poco. Oggi i bimbi si avvicinano al calcio non per i soldi, ma per il piacere di giocare. Sabato ho chiamato i miei e la mia ragazza: ero felice perché ero tornato a giocare".
Un commento sulla tua esperienza a Napoli?
"Non posso che parlare bene, gente fantastica. Ma avevo bisogno di giocare. Auguro al Napoli di ottenere ciò che merita".
I tuoi hobby?
"Suono il pianoforte e mi sono già interfacciato con Lapadula, mentre Gaetano mi sta facendo fare il tour di dove si mangia bene".
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